«L’app anti contagio veneta voluta da Zaia ci è costata 260mila euro ma non c’è»

L'accusa di Camani (Pd) al presidente della giunta regionale: "Annunci roboanti, a novembre doveva essere pronta ma Zaia non ne parla più"

VENEZIA, «Che fine ha fatto l’app “Zero Covid Veneto” annunciata in pompa magna a novembre?». Se lo chiede la vicecapogruppo del Pd in Consiglio regionale, Vanessa Camani, che ieri ha depositato un’interrogazione a palazzo Ferro-Fini. Camani parla di «annunci roboanti» rimasti «disattesi».

 «In autunno serviva fare in fretta perché Zaia, responsabile di non aver attivato Immuni, era già pronto con una soluzione a sua detta migliore. Sono stati stanziati 260mila euro e a novembre e sembrava essere già pronta. Ma in realtà è scomparsa dai radar».

Il tema dell’app veneta era finito in consiglio regionale lo scorso 13 novembre, quando dalla Giunta era stato riferito che il dispositivo di tracciamento per risalire alla catena di contagi era pronto da tempo e che i risultati sarebbero stati presentati in quinta commissione.

«A oggi l’audizione non c’è stata e a distanza di quasi quattro mesi siamo sempre qua ad aspettare», conclude Camani nel suo affondo. Sul punto, Zaia ha replicato stizzito: «Visto il crescere dei contagi tra novembre e dicembre è stato deciso di non attivarla perché avrebbe fatto solo confusione». —