LBA UnipolSai 9^ ritorno 2020-21: l’Openjobmetis Varese fa a polpette una Dolomiti Energia Trentino in una delle sue (solite?) peggiori versioni in Italia

Masnago (VA), 28 marzo 2021 – In un match così delicato e da vincere a tutti i costi, l’Openjobmetis Varese colleziona un piccolo capolavro mettendo a segno la sua terza vittoria casalinga di fila nelle ultime tre uscite in LBA 2020-21 (Sassari e Pesaro le precedenti vittime), e nel 9° turno del girone di andata fa letteralmente a pezzi per 88-70 una Dolomiti Energia Trentino flebile, a tratti anche irritante per come abbia affrontato una gara così importante in un modo decisamente sbagliato.

Ad osservare bene la classifica infatti, non solo da oggi l’Openjobmetis Varese si lascia alle spalle l’ultimo posto “regalandolo” alla diretta avversaria Acqua S.Bernardo Cantù (ferma per il suo turno di riposo, però in vantaggio contro Varese nella logica del doppio confronto), ma contemporaneamente va sul 2-0 proprio vs la Dolomiti Energia Trentino, raggiunta a quota 16 p.ti e dunque adesso al penultimo posto, KO stasera come all’andata.

Tornado alla gara di oggi, se vs la Dinamo Sassari l’Openjobmetis Varese di coach Max Bulleri ci era piaciuta per la capacità di saper soffrire e di condurre a casa la pagnotta in un contesto tecnico non certo di primo spessore (anzi), vs la Dolomiti Energia Trentino invece i biancorossi di casa hanno anche sfoderato giocate di pregiata fattura, sempre però ancorandosi al solito bombardamento dai 6,75 che, al 40′ di gioco, recita un bel 43%.

Prestazione però, sia chiaro, anche di squadra, con cinque uomini in doppia cifra e due doppie doppie guarda caso sia da parte del veterano, Luis Scola, ma anche della giovane stella, John Egbunu, corroborate però dal trio Michele Ruzzier, Toney Douglas e soprattutto Anthony Beane, in alcuni tratti della gara a dir poco incontenibili.

Se dalla parte dell’Openjobmetis Varese dunque si festeggia ma nella consapevolezza che poco si sia ancora fatto per essersi svegliati dall’incubo Serie A2 (ipotetico blocco delle retrocessioni a parte), in casa Dolomiti Energia Trentino adesso l’incubo retrocessione non appare una chimera, anzi!

Un match così importante, per il peso specifico che rappresentava, è stato giocato dai trentini in modo a dir poco molle, come già diverse altre volte purtroppo visto in questa LBA 2020-21.

All’inizio, subendo un netto 15-4 al 7′, salvo poi reagire proprio da questo parziale ed andando addirittura in vantaggio alla metà quasi del secondo periodo sul 21-23 al 14′, dopo aver chiuso un pò meno peggio il primo periodo (21-13). 

Da quel momento la contro-reazione dell’Openjobmetis Varese ha dettato di nuovo il ritmo del match, con la Dolomiti Energia Trentino sempre a guardare la targa posteriore di Varese nel vano tentativo di rimettere il naso davanti.

Ma quando un indemoniato Anthony Beane ridava il massimo vantaggio a Varese al 28‘ (59-48), la Dolomiti Energia Trentino si afflosciava piano piano sempre di più su se stessa, nello sconforto generale e di un Lele Molin che onestamente non si sarebbe mai e poi mai immaginato di trovarsi in questa situazione del genere a sei gare della fine della stagione regolare, nonostante a fine gara faccia riferimento ad un “calo fisico” dei suoi.

Comunque nulla è perso per le Aquile trentine, come non si può certamente sentirsi salva Varese.

Certo, a giudicare da oggi, le due squadre appaiono lontano anni luce per volontà e determinazione, forse qualche sano scappellotto, a fine puramente educativo, andrebbe assestato a qualche giocatore trentino affinchè possa destarsi da questo torpore che lo assale, evidentemente però solo in Italia…Chi vuol capir, capisca!

Sala Stampa

Lele Molin

“Faccio i complimenti a Varese perché in una partita così difficile ha avuto lucidità e molta precisione al tiro: noi abbiamo provato a rimanere in partita pur subendo molto la fisicità dei nostri avversari, che non ci ha mai permesso di essere efficaci offensivamente sia nel concludere che nel cercare di avere una buona circolazione di palla. La dimostrazione sono i soli nove assist di squadra, di cui sei di Gary Browne: contro una difesa che ci ha messo le mani addosso, come c’era da aspettarsi, non siamo mai stati capaci di adeguarci tecnicamente e fare le cose giuste in campo. Mi vergogno di come abbiamo giocato l’ultimo quarto, un ultimo quarto da non-squadra: quando ci sono venute meno le energie ci siamo disuniti, e di questo mi sento responsabile. Non possiamo fare altro che riprendere a lavorare, questa partita ha dimostrato che dobbiamo imparare a soffrire e a lottare dal primo all’ultimo minuto”.

Openjobmetis Varese – Dolomiti Energia Trentino 88-70

Parziali: 21-13; 20-23; 21-14; 26-20.

Progressivi: 21-13; 41-36; 62-50; 88-70.

Le pagelle

Openjobmetis Varese

Anthony Beane 8: arrivato da quella sorta di mini-manicomio che era purtroppo diventata la Virtus Roma prima del tracollo, la guardia ex-Spirou Charleroi oggi dimostra di essere veramente quel giocatore in più che può spingere l’Openjobmetis Varese nella sua impresa di salvarsi. Top scorer del match questa sera, per lui un bottino da 21 p.ti (57% da tre), e 3 assist. Se solo fosse continuo…

Anthony Morse 6,5: il centro di complemento, perchè El Gèneral gioca ormai da 4, assiste il compagno John Egbunu come sa fare. Fisicità, difesa, rude quanto basta per tenere a bada un personaggio mica da sottovalutare com’è JaCorey Williams. Chiude con 6 p.ti e 2 rimbalzi in poco più di 15′ di gioco.

Luis Scola 7: come al solito efficace, silente oggi quel che basta ma molto, molto concreto quando si allarga sul perimetro e piazza anche 2 triple, non proprio la specialità della casa. Doppia Doppia per lui, 10 p.ti ed 11 rimbalzi.

Giovanni De Nicolao 4,5: questa volta The Other De Nicolao non da quella sferzata d’energia che di solito da quando entra, disputando una gara al di sotto del suo potenziale. Il -1 di valutazione lo certifica, 1 rimbalzo ed un 1 assist in 10′ di gioco.

Michele Ruzzier 9: il play triestino oggi è il vero turbo del team varesino. Parte come il Rocket Man di Elton John, sfiora la gara perfetta, quella cioè senza alcun errore al tiro perchè alla fine sbaglia una tripla! Un vero incubo per Gary Browne che lo subisce in modo netto (in verità magari applicandosi meglio in difesa…), chiude questa gara difficile alla vigilia con 19 p.ti e 6 assist e subendo 6 falli in 30′ di gioco.

Arturs Strautins 5: leggi quanto scritto per De Nicolao, capita anche a lui di bucare una partita. Solo 3 p.ti in 10′ di gioco.

John Egbunu 8: si dedica per gran parte del match a curare JaCorey Williams, quasi sembra non esserci in campo…Quasi, anche perchè i suoi compagni la mettono dentro. Poi sale di colpi quando, nel secondo tempo, la gara sale di tono, non dando quello spettacolo che ci si attende da lui anche se, ad un certo punto, decolla per schiacciare la palla nel cotone trentino e le scivola di mano! Una vera presenza, senza dubbio uno dei motivi della risalita varesina, chiude con 11 p.ti ed 11 rimbalzi, altra doppia doppia per lui.

Giancarlo Ferrero 4: il Capitano è sempre il Capitano ma oggi non c’è.

Toney Douglas 8: ok, non difende. Ok, non è atletico. Ok, non ruba l’occhio ma dategli 30 cm. di spazio e vedete se non la mette dentro da fuori. Con Trento poi ha un contro aperto, all’andata 7/13 da tre ed oggi 6/12. Aggiungeteci anche 5 rimbalzi e 5 assist, totale 18 p.ti. Se Varese si salva, sa a chi deve molto di questa salvezza in questa stagione così strana e controversa.

Dolomiti Energia Trentino

Kelvin Martin 5: niente da fare, il Kelvin Martin che abbiamo ammirato prima a Bologna sponda Virtus e dopo a Brindisi ormai lo vediamo un giorno sì e l’altro no. Anche la difesa sembra non appartenergli più. Male. 

Gary Browne 5,5: sì, 10 p.ti, 6 assist ma non si vede proprio come nelle migliori giornate, eppoi subisce da matti Michele Ruzzier…Occorre svegliarsi. 

Toto Forray 5: il Capitano ci mette sempre anima e cuore ma anche lui appare spaesato, come se non si riconoscesse nel mood di questa squadra così impalpabile a volte. 

Victor Sanders 6: il meno peggio dei suoi, almeno in attacco, perchè almeno la mette da tre con frequenza ma poi si perde in difesa, uno dei suoi pezzi forti del repertorio e non da continuità alla squadra. Chiude con 13 punti e 3 assist. 

Jeremy Morgan 4,5: si accende, per fortuna, nel terzo periodo dopo un primo tempo anonimo, a dire poco. Ma nel complesso non convince, per niente. Ennesima gara in cui si ostina a tirare da fuori ma senza metterla come meriterebbero i suoi tentativi (2/7). Un altro che deve svegliarsi, e di corsa.

Jacorey Williams 6-: ingabbiato dalla difesa varesina, è l’unico che almeno zompa, si batte e difende come si dovrebbe ma non continuità. Mette a posto i 16 p.ti nella parte finale del match, chiude anche con 9 carambole.

Luke Maye 3: il peggiore. Punto. 

Dada Pascolo s.v.: il Dada nazionale entra poco, troppo poco per essere ben valutato.

Jovanovic, Conti e Mezzanotte ne

Fabrizio Noto/FRED

@FaberNoto

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