Dimora storica diventa un set per un “corto” tutto Made in Buti
BUTI. Un brand di moda, una location storica e due attrici. Così nasce “Kontessa Fashion Film”, il nuovo progetto del regista italo-inglese Gabriele Paoli, che proprio a Buti ha mosso i suoi primi passi nel mondo dello spettacolo e che torna nel suo paese d’origine per una produzione a tinte butesi e allo stesso tempo glamour e internazionale.
Il suo incontro con Kontessa, azienda produttrice di borse e accessori con sede a Cascine di Buti, si è concretizzato in un cortometraggio di presentazione per la collezione primavera-estate 2021 del brand, visibile sul sito e sui canali social di Kontessa. «Quasi per caso ho incontrato le creative proprietarie di Kontessa, e da qui è nato il progetto di realizzare un fashion film, partendo dal primo capitolo di una trilogia» spiega Paoli.
«Il racconto ha come protagoniste due ragazze che tornano nel luogo in cui, da bambine, venivano portate a trascorrere le loro estati, in un piccolo borgo medievale nel cuore della Toscana. Cresciute fantasticando sul Castello della Contessa, mistica villa abbandonata che troneggia in cima al borgo, le due donne si ritrovano, e come a onorare un tacito patto decidono di forzare l’ingresso per scoprire finalmente il mondo della “Kontessa”».
Una storia ambientata nella Villa Medicea di Buti, residenza privata costruita nel XVI secolo ed entrata a far parte dell’Associazione dimore storiche italiane, che ospita all’interno raffinati affreschi dell’artista Pietro Giarrè. Le ragazze protagoniste della storia invece sono interpretate da Jun Ichikawa, attrice giapponese naturalizzata italiana e nota per le sue partecipazioni a serie tv come “L’Allieva” e “Ris”, e Alice Bellagamba, attrice e ballerina, uno dei volti dell’ottava edizione di Amici, oltre che di numerosi film e serie tv.
«Due volti scelti per comunicare un messaggio di inclusione, il cui rapporto è volutamente nascosto e ambiguo, lasciando libero lo spettatore di leggere la relazione tra le due in modo assolutamente aperto e trasversale» spiega il regista.
«Il parallelo è chiaro: “conquistare la fortezza” equivale a conquistare sé stesse, forzare l’ingresso e andare avanti con determinazione per scoprire finalmente chi siano e vivere con autenticità e orgoglio il loro io profondo. Un racconto di ricerca di riappropriazione dei segreti, quelli della Kontessa, sullo sfondo di una location dallo stile decadente, da cui parte un racconto di complicità e stile che ci lascia con un finale in sospeso».
Si tratta infatti del prequel della serie a cui seguiranno due nuovi episodi, già in fase di lavorazione, per presentare le creazioni della casa di moda di Cascine di Buti nata nel 1985 da un’idea delle sorelle Simona e Marisa Buti, che da 35 anni portano avanti la storia artigianale di famiglia. Una storia cominciata nel 1930 con l’attività del nonno Giuseppe, specializzato nella lavorazione delle ceste realizzate con rami di castagno, e proseguita dal genero Ilo, che nel 1960 comincia a produrre le prime borse, inaugurando un percorso che dal 1985 sboccerà in Kontessa, con la gestione tutta al femminile di Simona e Marisa.