«Le vaccinazioni verso quota 2.300 E organizzazione perfetta a Ferrara»
Visita pasquale in Fiera dell’assessore regionale Donini L’incitamento: arriveranno più dosi, dovremo essere pronti
Una settimana al ritmo di 2.250-2.300 vaccinazioni al giorno in provincia, per poi salire progressivamente e avvicinarsi sempre più al target di 4mila. In Emilia Romagna entro il prossimo week end si punta a 30.000 iniezioni al giorno, come ha precisato l’assessore regionale alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini, in visita il giorno di Pasqua al centro vaccinazioni hub della Fiera, il maggiore sito – per superficie e personale impiegato – allestito nel Ferrarese.
Consegne in aumento
«Dobbiamo essere pronti per poter gestire al più presto il servizio al massimo delle sue potenzialità – ha dichiarato l’assessore mentre decine di persone si sottoponevano all’iniezione – perché le notizie che arrivano anche dal livello nazionale preannunciano un flusso consistente di dosi sia per aprile (700mila circa in regione ma non sappiamo ancora in dettaglio quante ne saranno consegnate nell’ultima settimana) che per maggio, dove la previsione è al momento per un numero ipotetico di 800mila dosi». Donini ha riconosciuto al personale che sta gestendo i 9 centri vaccinali della provincia (a Ferrara, Cento, Codigoro, Argenta, oltre ai siti allestiti nelle Case della Salute, da Copparo a Bondeno a Comacchio) la capacità di aver superato in qualche caso anche gli obiettivi indicati dalla Regione, come è avvenuto per l’Assistenza domiciliare che, grazie ai team mobili, ha già raggiunto oltre 2mila utenti a domicilio a fronte del traguardo prestabilito di 1.700.
I risultati conseguiti dal servizio allestito in Fiera – che ha accolto decine di migliaia di persone prenotate per la somministrazione dei tre sieri autorizzati, con riscontri molto positivi da parte dell’utenza – dopo l’elogio dell’assessore al Bilancio, Paolo Calvano, il 27 febbraio scorso, ieri ha ricevuto quello del collega Donini.
«Ferrara è un esempio di organizzazione per tutta la regione – ha commentato l’esponente della giunta di viale Aldo Moro – .Questo centro è organizzato in maniera perfetta: lineare, sicura, confortevole e performante».
Ad incassare la promozione a pieni voti per conto dell’Asl, domenica scorsa, c’era Marika Colombi, della Direzione infermieristica, assieme ad alcuni collaboratori.
categorie e prenotazioni
La visita ha toccato tutte le aree predisposte per lo svolgimento del servizio: accettazione, sale d’attesa, postazioni per l’anamnesi, box per le vaccinazioni, aree di osservazione, stoccaggio e frigo. «Ferrara ha già praticamente ultimato il personale scolastico, così la cittadinanza, alla riapertura delle scuole (da domani, ndr), avrà la garanzia che il personale scolastico che ha voluto vaccinarsi lo ha potuto fare – ha detto Donini – Si va verso l’ultimazione dell’immunizzazione degli ultraottantenni (per l’11 aprile è previsto l’esaurimento della lista per la prima dose e per il 2 maggio della seconda dose, ndr), dal 12 potranno prenotarsi coloro che hanno un’età compresa fra i 70 e i 74 anni, chi ha un’età compresa fra i 75 e i 79 anni è già stato vaccinato per la metà del target (per questa fascia la conclusione è prevista entro il 30 aprile, ndr), sono stati presi in consegna inoltre gli utenti estremamente vulnerabili (oltre 8mila hanno ottenuto la prima dose, ndr)».
anche le parti sociali
La Regione, nell’ottica di predisporre la macchina per il raggiungimento della massima capacità, punta a ripetere l’esperienza con i medici di base, già attivati per la vaccinazione del personale scolastico, e ha «ipotizzato un accordo con le associazioni dei farmacisti che in settimana dovranno designare le farmacie del territorio che saranno disponibili a vaccinare. Probabilmente cominceranno nel mese di maggio o a fine aprile», ha annunciato l’assessore alle Politiche per la salute. Sono previsti incontri anche con le parti sociali «perché le aziende possano vaccinare, quando sarà il governo a dirlo, tutti i loro dipendenti».
Il limite di questa attività è rappresentato quindi, ha sottolineato Donini, dalla futura disponibilità di vaccini, «perché bisogna garantire anche le seconde dosi e una campagna di vaccinazione senza i vaccini non si può fare. Ma nelle ultime settimane si percepisce una tensione diversa a livello nazionale e possiamo ritenere che arriveranno molti vaccini in poco tempo. Dobbiamo farci trovare pronti a reggere questo “urto” e trasformarlo in una somministrazione di massa che possa farci uscire da questa crisi».
In Emilia Romagna la campagna di vaccinazione sta procedendo spedita, «al governo avevamo detto che in tutta la regione avremmo allestito 74 centri vaccinali, siamo arrivati a 140, in modo da raggiungere anche i cittadini residenti nelle periferie». Ringraziamento finale per gli operatori delle aziende sanitarie, per i volontari e le rappresentanze militari «che ci stanno aiutando». —
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