Petizione contro il park al Pattinodromo. «Interrato da fermare, salviamo le mura di Treviso»

TREVISO. Un ultimo, disperato tentativo di bloccare la realizzazione del parcheggio semi interrato all’ex Pattinodromo. È quello tentato da tre associazioni cittadine – Italia Nostra Treviso, Treviso Sotterranea e Fai con il sostegno anche dell’Auser – unitesi in una raccolta firme on line che a ieri, dopo poche ore dal suo avvio, aveva già raccolto quasi 400 sottoscrizioni.

«Fermate il park»

«È un progetto devastante», sottolineano le associazioni, «che non tiene conto degli elementi di unicità architettonica e della valenza storico artistica del bene monumentale. Se realizzato, il park andrà a pregiudicare in modo irreversibile il possibile e auspicato recupero dell’antico fossato. Chiediamo all’amministrazione comunale di non realizzare il parcheggio interrato, ma di trasferirlo in altri ambiti, già individuati in quanto meno sensibili dal punto di vista storico, paesaggistico e ambientale».

Quali sono? Secondo Italia Nostra era molto meglio prevedere l’interrato al Cantarane (progetto che il Comune aveva approvato con Manildo ma che Conte ha poi bocciato decidendo di lasciarlo a raso) o all’ex Consorzio agrario sul Put (dove si era anche ventilata l’ipotesi di un multipiano, poi sfumata). «Posti alternativi non mancano, le mura vanno tutelate e un parcheggio lì non ha alcuna necessità stringente». Ma coperto di verde, con le auto non più in vista come oggi, il futuro parcheggio del Pattinodromo non sarebbe meglio dell’attuale area di sosta a raso? «Chiaro che l’esistente non è congruo» sottolinea Italia Nostra, che molto si sta spendendo per le mura, «Il nostro obiettivo sarebbe quello di eliminare anche quello dando vero risalto alla valorizzazione della cinta evidenziandone le caratteristiche anche oggi nascoste».

La richiesta di vincolo

La petizione è l’ultimo atto di una battaglia iniziata già la scorsa estate con l’obiettivo di applicare un “vincolo diretto” per tutto il sistema bastionato di Treviso, alle tre firmatarie della petizione di oggi si unirono nella richiesta anche Rotary club Treviso Nord, Rotary club Treviso, Ateneo di Treviso e Associazione Amici dei Musei e dei Monumenti. Il Comune, cui venne fatta la proposta, prese atto.

Corsa contro il tempo

La petizione – ieri circa 400 firme – è una lotta contro il tempo. Il progetto del Pattinodromo di fatto è quasi ai blocchi di partenza. Pressoché completo dal punto di vista esecutivo, aspetta si definisca l’accordo sul piano economico finanziario tra Comune e la Parcheggi Italia, che farà l’opera, di fatto si tratta di un project i cui contorni sono in fase di definizione. A Ca’ Sugana si parla di qualche settimana e non sembra esserci l’intenzione di rimettere mano al piano, tanto meno stralciarlo dopo tutta la fatica fatta per riscrivere il project fatto dalla precedente amministrazione Manildo su Cantarane e Pattinodromo. «Ad oggi il piano ha tutte le carte in regola e le autorizzazioni» sottolineano dal Comune.—