Picnic nell’uliveto: «Così sfido la pandemia e farò assunzioni»
Camaiore. La sfida è tra le colline. Debora Passiatore, originaria di Pietrasanta, è passata in pochi anni da dipendente dell’hotel Augustus di Forte dei Marmi dove faceva la cameriera ai piani a imprenditrice di una sua struttura ricettiva. Quella della sua ripartenza è una data particolare: il 25 aprile. Un simbolo per la Liberazione ma anche quella della svolta non solo nella sua vita ma anche, si spera, dalla pandemia. Proprio domenica prossima aprirà il suo agriturismo tra le colline di Gello a Camaiore.
«L’idea di aprire un agriturismo in questo periodo difficile - racconta Debora al Tirreno - può sembrare assurda ma io ci credo: ho già avuto esperienze nell’hotellerie aiutando ad aprire e avviare l’Antico Frantoio a Pietrasanta che sta funzionando ancora molto bene. Metterò in campo tutte le competenze acquisite negli anni in questo progetto: la mia formazione come architetto d’interni, l’esperienza di quattro anni in una delle strutture di maggior prestigio del territorio e ovviamente la mia passione per questo luogo».
La data di apertura è simbolica senza dubbio ma questo non significa che Debora potrà partire subito: «Intanto cominceremo con la formula di solo ristorante - spiega - dato che è consentito, faremo in modo che i nostri clienti possano comunque venire e godere degli spazi. Ho fatto la prima assunzione di una cuoca che si occuperà di preparare ricette locali come i tordelli fatti a mano abbinati a prodotti del territorio. Prepareremo dei cestini a circa 25 euro a persona comprendendo anche il vino in piccole bottiglie e forniremo dei plaid. Questo significa che chi verrà da noi potrà godere della vista e della natura stando tranquillamente a distanza nel nostro uliveto di circa tre ettari . Questo intanto è il nostro inizio. Ovviamente poi, quando sarà consentito, prenderemo le prenotazioni per la stagione. È chiaro che le colline sono la meta preferita per turisti stranieri come tedeschi e svizzeri e sappiamo bene che quest’anno gli spostamenti saranno difficili, tuttavia credo che molti italiani, anche dal Nord, possano decidere di scegliersi proprio per questa ricerca di distanza e tranquillità».
Al momento nella grande villa rimessa a posto negli ultimi mesi lavorano lei, il nipote e danno una mano i genitori: «Al momento ho fatto solamente un’assunzione, quella della cuoca - spiega Debora - ma questo vuol dire che quando entreremo a regime dovremo aumentare il personale: ancora devo capire bene quanto, ma credo che si andrà dai quattro agli otto per le camere. L’idea è quella organizzare eventi con musica e lì ci sarà bisogno di molto personale. All’interno ci sarà anche showroom con le mie creazioni di arredamento». —
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