“Uffizi diffusi”: Pontedera, Lari e Peccioli in vetrina con i loro gioielli - Foto
PONTEDERA. «Questa città è davvero bella. Mi piace come siete riusciti a valorizzare alcuni luoghi attraverso l’arte. Molto interessante». Se non è un “Sì”, poco ci manca. E l’amministrazione comunale incrocia le dita. Pontedera vuole le opere delle Gallerie degli Uffizi. L’idea è quella di creare tre “postazioni” in cui esporle al pubblico. Mercoledì mattina il sindaco Matteo Franconi, ha accolto il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, che poco prima delle 11 è arrivato a Palazzo Stefanelli. Un veloce scambio di saluti e poi via a visitare le bellezze del centro. E non solo. Schmidt, armato di cellulare, ha fotografato i diversi volti di Pontedera. Ora si attende la sua risposta. E la attendono pure Peccioli e Lari. Perché anche l’Alta Valdera è pronta a diventare parte del progetto “Uffizi diffusi”.
IL PROGETTO
«Almeno 60, ma anche 100 sedi» per gli Uffizi diffusi, progetto in partenza entro un paio di mesi. L’annuncio è arrivato nelle scorse settimane dal direttore delle Gallerie degli Uffizi nel corso di un’audizione in commissione cultura del consiglio regionale. Il piano prevede la diffusione dell'arte sul territorio toscano e non solo, ed è stato messo in cantiere dal museo fiorentino. «Per gli Uffizi diffusi dovrebbero esserci almeno 60 sedi, ma io ne vorrei anche 100 – ha detto il direttore –, naturalmente non si potrà fare tutto in un anno, ci vorrà più tempo». Schmidt, inoltre, nella stessa occasione ha spiegato che il cuore dell'operazione sarà «la villa medicea Ambrogiana di Montelupo fiorentino, dove porteremo centinaia di opere d'arte, che del resto non faranno altro che tornare a casa, perché proprio lì erano accolte nel Seicento». Alle parole di Schmidt ha fatto seguito una raffica di candidature. Da ogni parte della Toscana. E sul tavolo del direttore sono finite anche le proposte made in Valdera.
PONTEDERA, PECCIOLI E LARI
Mercoledì il direttore degli Uffizi a Pontedera ha visitato Palazzo Pretorio, Villa Crastan e il Museo Piaggio. Questi sono i tre “palcoscenici” in cui l’amministrazione ha intenzione di mettere in mostra i gioielli del famosissimo spazio espositivo fiorentino. Ad accompagnare Schmidt c’era l’architetto Alberto Bartalini. Dopo Pontedera, la visita è proseguita al castello di Lari. Altro luogo candidato a ospitare alcuni capolavori dell’arte. «Abbiamo inviato una scheda di presentazione del nostro castello per una prima valutazione – spiega il sindaco di Casciana Terme Lari, Mirko Terreni - che a quanto pare è andata bene, visto che Schmidt ha deciso di venire direttamente a Lari per visitare il castello. Abbiamo puntato su vari aspetti. A cominciare dai paesaggi toscani che si possono ammirare da qui e che sono legati a tante opere degli Uffizi». Per quanto riguarda Peccioli, invece, il luogo candidato è il Palazzo Pretorio del paese.
TEMPI E OPPORTUNITÀ
Con l’inizio dell’estate dovrebbe arrivare anche la comunicazione definitiva da parte del numero uno degli Uffizi. I dettagli del progetto e, soprattutto, le sedi scelte per farlo decollare. Per Pontedera, Peccioli e Lari si tratta di un’occasione unica. Un modo per impreziosire il territorio, nella speranza che la situazione legata al Covid possa permettere ai turisti di spostarsi. Dietro agli “Uffizi diffusi” c’è una grande opportunità per le strutture ricettive dei tre comuni, da mesi in attesa di una ripartenza che, per ora, non si vede neppure all’orizzonte. La rinascita post-virus potrebbe passare dall’arte. La Valdera ci crede e aspetta il via libera di Eike Schmidt. —