Paese invaso dai volantini negazionisti
CASTELLUCCHIO. Il Covid-19? «Una malattia facilmente curabile». I tamponi? «Sostanzialmente inutili». E ancora: la pandemia non è altro che un modo per affamare il popolo, portare morte e distruzione. Nonostante da oltre un anno il mondo intero si stia adoperando per combattere il coronavirus, tesi simili purtroppo spesso vengono diffuse sui social network. A Castellucchio nei giorni scorsi i negazionisti hanno cambiato campo di gioco: dal web si è passati alle cassette della posta. Centinaia di volantini sono stati distribuiti nelle case dei cittadini. Sul foglio, anonimo, sono riportate alcune teorie del complotto che non hanno alcun fondamento scientifico.
«Me lo sono ritrovato anch’io nella buca delle lettere– conferma il sindaco Romano Monicelli – devo dire a malincuore che il fatto non mi sorprende più di tanto: in paese ci sono persone che non credono all’esistenza del Covid, ne ho la certezza». Il primo cittadino rivela di aver contratto lui stesso il virus: «Un’esperienza terribile e sono stato fortunato perché l’ho preso in forma lieve, nulla di particolarmente preoccupante, eppure ho passato un mese in isolamento».
Nelle scorse settimane a Castellucchio si era verificato un boom di contagi dovuto in parte a comportamenti irresponsabili da parte di alcuni cittadini. «Abbiamo intensificato i controlli – racconta Monicelli – e riscontrato situazioni incredibili se pensiamo che da oltre un anno combattiamo questo maledetto virus, di cui conosciamo la pericolosità e i danni che può causare alla collettività: c’erano gruppi di ragazzi che ogni giorno andavano a giocare a calcio al parco come se nulla fosse».
I volantini dei negazionisti sono stati distribuiti in gran segreto. «È pazzesco – insiste il primo cittadino – nonostante la sofferenza, i morti e oltre un anno di pandemia c’è chi ha dubbi sull’importanza di indossare la mascherina. Nel volantino gli autori dicono di voler fare controinformazione, ma in realtà riportano una serie di fake news e di teorie senza alcuno straccio di conferma scientifica. Tra l’altro chi lo ha distribuito ha commesso un reato: non si possono recapitare comunicazioni anonime». In un momento tanto delicato, con la campagna vaccinale che fatica a decollare e con alcuni vaccini sotto la lente d’ingrandimento a causa degli effetti collaterali che pare possano causare, la diffusione di notizie false sul Covid è un atto molto pericoloso. «Penso soprattutto alle persone di una certa età o meno informate – conclude il sindaco – Loro sono i soggetti più a rischio: ai miei cittadini dico che quei volantini sono carta straccia, non vanno considerati».