Cina: scarichi delle acque di Fukushima, convocato l’ambasciatore del Giappone
PECHINO. La Cina ha convocato l'ambasciatore giapponese a Pechino, Hideo Tarumi, per protestare contro la decisione di scaricare l'acqua contaminata dalla centrale nucleare di Fukushima nell'Oceano Pacifico a partire dal 2023. Come ha dichiarato il ministero degli Esteri cinese, il vice ministro degli Esteri cinese Wu Jianghao ha convocato ieri sera Tarumi per presentare un reclamo formale sulla decisione e chiedere che il Giappone fermi il progetto annunciato. «Il Giappone deve ritirare questa decisione sbagliata e istituire un gruppo di lavoro congiunto, nel quadro delle istituzioni internazionali, che includa esperti cinesi», ha detto Wu. Il trattamento delle acque reflue della centrale, secondo Pechino, deve essere supervisionato a livello internazionale, e non essere deciso unilateralmente. Facendo questo, Tokyo «viola le norme internazionali» con una decisione «non consona a un Paese civile».