Lavorare da remoto alle Seychelles? In un periodo di smart working diffuso come quello che stiamo vivendo la workcation (work on vacation), ossia il lavorare da remoto in un luogo di vacanza, è un’opzione che in molti stanno sperimentando. Si unisce l’utile al dilettevole e si è più produttivi (pare).
L'unica difficoltà sarà quella di conciliare i fusi con il proprio orario abituale. Ma per il resto bisogna solo avere a disposizione un hotel o un resort con servizi digitali evoluti e stanze che permettano di rimanere connessi h24 per mandare mail e fare videocall ma godersi al tempo stesso, una volta chiuso il computer, un bagno o una passeggiata all’aria aperta in un luogo da sogno.
E in mancanza di turisti le Seychelles si candidano ad essere una meta privilegiata di smart worker in cerca di nuove soluzioni per lavorare da remoto nelle isole da sogno dell'arcipelago nell'oceano indiano, famoso per le sue spiagge bianche, il mare cristallino e la barriera corallina da poter ammirare con snorkeling o immersioni.
Considerando che per entrare alle Seychelles è ora necessario solo un tampone negativo effettuato 72 ore prima della partenza e che non sarà richiesto alcun vaccino e non sono neppure previsti requisiti di quarantena, l'iniziativa «Seychelles Workcation Retreat» sembra essere parecchio allettante per chi vuole staccare la spina e cambiare per un po' i propri orizzonti abituali.
Il programma è entrato in vigore lo scorso febbraio e consentirà ai visitatori che ne faranno richiesta (attraverso un preciso iter burocratico per l'accertamento del reddito) di lavorare a distanza alle Seychelles da un minimo di 30 giorni fino a 1 anno pagando una tariffa scontata in media del 30% sull'alloggio in alcune strutture. Tra questi ci son i resort del gruppo Constance Hotels & Resorts, il Constance Lemuria, sull’isola di Praslin, “l’isola delle palme”, e il Constance Ephelia, nella Capitale Mahé, affacciata su due delle più belle spiagge dell’arcipelago, due luoghi a dir poco idilliaci.
I vantaggi sono molteplici, come per esempio gli sconti sulle tariffe di room service, le esperienze leisure incluse, il servizio di lavanderia e molte altre. Entrambi i resort sono stati dichiarati “Safe Tourism Certified”, grazie anche all’implementazione di nuove misure di sicurezza con il protocollo “Constance Stay Safe”. Siete ancora qua?
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