Banca di Pisa e Fornacette, finanziamenti per 150 milioni per resistere alla pandemia

CALCINAIA. Centocinquanta milioni di euro a sostegno di imprese e famiglie, di cui 29 milioni tra finanziamenti e pratiche di cassa integrazione per l’emergenza Covid. La Banca di Pisa e Fornacette (che nel primo trimestre 2021 ha impiegato oltre 30 milioni a sostegno dello sviluppo e degli investimenti della clientela), ha approvato la proposta di bilancio 2020. L’assemblea dei soci si terrà il 30 aprile. Nel corso dell’anno passato la banca ha dato seguito all’impegnativo e necessario programma di derisking, avviato già nel 2019, attraverso l’ingente cessione di crediti deteriorati. Contemporaneamente la Bcc prosegue un nuovo ciclo di efficientamento, in sinergia con Iccrea Banca, la capogruppo del Gruppo bancario cooperativo Iccrea (a cui la Bcc aderisce).

SALTO DI QUALITA'

«Nel 2020 – commenta Mauro Benigni, presidente di Banca di Pisa e Fornacette – la nostra Bcc è stata in prima linea per il contrasto alla pandemia con tutte le forme previste a sostegno del territorio. Ma abbiamo dato anche seguito a importanti investimenti in continua sinergia con le strutture centrali del Gruppo bancario cooperativo Iccrea. Il nostro sforzo a livello organizzativo, informatico, e sull’adozione dei nuovi modelli di business è stato necessario in special modo per adeguarsi alle esigenze riguardanti l’adesione a un gruppo bancario “significant” e, allo stesso tempo, continuare il necessario supporto all’economia reale».

LE PROSPETTIVE

«Il Gruppo Iccrea – aggiunge Giuseppe Maino, presidente Iccrea Banca – si affianca alla Bcc per salvaguardare la relazione tra la Bcc e il territorio, insieme all’avvio di azioni volte a garantire la riduzione delle criticità e l’implementazione di piani di sviluppo e crescita nel mercato. L’obiettivo delle sinergie è a beneficio esclusivo dei soci e delle imprese e famiglie clienti della Bcc, secondo un piano che garantirà la riduzione delle criticità e l’attenuazione dei rischi che la Banca ha dovuto affrontare finora, assicurando la piena stabilità prospettica della banca».

I RISULTATI

Nel 2020 la Banca registra crediti netti verso la clientela per 998 milioni di euro, mentre la raccolta diretta verso la clientela si è attestata a 1, 2 miliardi di euro, con un aumento della raccolta indiretta a 558 milioni di euro (+3,14%). Il margine di intermediazione è salito a 40 milioni di euro (+6,4% sul 2019). Durante l’anno passato, al percorso di derisking della Bcc si sono aggiunti investimenti per la migrazione dei sistemi informatici adottati dalla banca sui modelli del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea. In più, sulla gestione complessiva delle Bcc hanno influito anche gli elementi straordinari derivanti dalle policy previste dall’appartenenza a un gruppo “significant”. Tutti questi aspetti, insieme alle dinamiche legate alla pandemia, hanno necessariamente comportato un forte aggravio sul risultato finale della Bcc, che chiude in perdita per 43 milioni di euro. Rispetto ai crediti deteriorati, a fine 2020 sono diminuiti a 86 milioni di euro (-5,4%), mentre l’incidenza dei crediti deteriorati lordi sul totale dei crediti (Npl Ratio) è scesa al 13% (14% nel 2019). La percentuale di copertura delle sofferenze si è attestata al 60%. Grazie a questo percorso, la banca ha indici patrimoniali superiori alle soglie indicate dagli organi di vigilanza.