Spostamenti ed eventi, ecco come funzionerà il pass annunciato da Draghi: tampone o vaccino per muoversi tra regioni non gialle

L’idea è la stessa del “green pass” a cui sta lavorando la Commissione europea per far ripartire il turismo internazionale: un certificato che attesti la guarigione dal Covid, un tampone effettuato entro un certo arco temporale o l’avvenuta vaccinazione. Ma l’intenzione del governo Draghi, stando a quanto trapela da fonti di Palazzo Chigi, è quella di impiegarlo anche per gli spostamenti tra Regioni di colore diverso o addirittura per accedere a spettacoli ed eventi sportivi. Sono queste le caratteristiche del “pass” citato dal premier Draghi nel corso della conferenza stampa con cui sono state annunciate le tappe per riaprire il Paese.

Durante il suo intervento, l’ex capo della Bce non ha fornito altri dettagli, se non che il documento consentirà di spostarsi tra Regioni ad alto rischio di Covid. Per le zone gialle, invece, non servirà alcun pass: il via libera agli spostamenti è previsto già dal 26 aprile. Fonti di Palazzo Chigi spiegano che l’idea del pass è ancora in sviluppo e i tempi di definizione “non saranno brevi“, ma l’obiettivo del governo è quello di replicare il modello proposto dall’Ue. L’ipotesi, quindi, è che contenga l’indicazione del vaccino effettuato, di aver avuto il Covid ed essere guarito o di aver fatto un tampone nelle 48 ore precedenti allo spostamento. Da chiarire anche che tipo di eventi (culturali, sportivi, musicali) saranno aperti soltanto ai cittadini muniti del certificato.

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