Pavia, la rete della solidarietà funziona Tronconi: i politici possono imparare
I sorrisi e le parole sono di quelli che inneggiano al "resistere sempre, mollare mai". Lui è Guido Tronconi, 44 anni, conosciutissimo nel panorama musicale e culturale pavese e non solo.
Chitarrista, bassista, compositore, fonico (e tanto altro ancora), nel 2005 ha fondato a Pavia Downtown Studios, studio di registrazione e produzione che ha sede in via San Giovannino. Dall'incontro di tanti artisti è poi nata la seconda arteria di questa attività culturale, nel 2012, che è l'associazione "Cielo Terra e Musica", dedita alla promozione della vita musicale ma anche del territorio. Infine nel 2020 l'ultima intuizione, il "faro di Praglasso", a Pietra Gavina, diventata la seconda sede dell'associazione, sopra Varzi a circa 900 metri all’interno del parco del Monte Alpe, dove Tronconi e la sua "squadra" già sono al lavoro per realizzare progetti culturali utilizzando la musica, lo sport e la meditazione.
Proiettato in prima serata
Ora più che mai. Proprio per questa sua poliedrica attività Guido Tronconi negli ultimi giorni è finito su Rai1 e poi su RaiNews24. «Sono forse diventato una sorta di mascotte dell'iniziativa "Nessuno si salva da solo», l'immagine della vita culturale e sociale in crisi, ma che grazie al contributo ricevuto dai meravigliosi componenti del progetto è riuscita a sopravvivere alla pandemia. E ora provo a guardare avanti con fiducia, stiamo lavorando per organizzare eventi per i giovani, soprattutto a Pietra Gavina. Sono i ragazzi ad avere sofferto maggiormente il lockdown, sono loro ora ad avere bisogno di spazi aperti dove correre e dimenticare cellulari e serie televisive che sono stati i padroni delle loro vite per un anno».
Tradizioni
Tronconi è anche già al lavoro per riproporre "La nostra terra suona" a Torrazza Coste, con la musica tradizionale delle Quattro Province e il repertorio balfolk dedicato a diverse danze tradizionali europee da insegnare ad amare e non percepire come un pezzo da museo. Sembra quasi che la pandemia non abbia sfiorato Tronconi. La realtà -come egli stesso ci racconta- è ben diversa, ma non vuole restare in ginocchio.
«Il 90% di tutta la nostra attività è rimasta ferma per un anno, siamo stati schienati e ora si deve ricominciare quasi daccapo - commenta- ma noi artisti non ci lasciamo schiacciare da niente. Anzi, dobbiamo cercare di essere un faro nella nebbia per tutta la gente. La mia filosofia è questa: per stare senza soldi a piangere è meglio stare senza soldi e sfruttare il tempo per studiare e progettare. Questo periodo mi ha cambiato e percepisco che lo ha fatto con molti di noi. Ho avuto tempo per stare con mia figlia Beatrice, che ha quattro anni e mezzo, ho gustato i suoi abbracci e i momenti di gioco con lei. Ho ritrovato i ritmi della vita normale, riscoprendo i week-end e il piacere di andare a dormire alle dieci di sera. Certo, mi è mancato molto lo sfogo della vita sociale. Ma devo essere sincero: questa sosta ha permesso a tanti, a partire dal sottoscritto, di incontrare i propri scheletri nell'armadio e di ragionare sulla propria vita. Fermarsi a pensare fa bene, fa riacquistare il senso del valore delle cose».
Un esempio
La conclusione è un inno all'operato di tutti coloro che si sono dedicati a "Nessuno si salva da solo". «A partire da Chiara Zaietta e Daniela Bonanni...tutti loro hanno permesso a tanti di sopravvivere, soprattutto hanno dimostrato che insieme si può fare moltissimo. E' stato il miracolo della bellezza, un esempio da offrire al mondo della politica. Se fosse accaduta a Roma una cosa del genere non avremmo nemmeno avuto bisogno di aspettare Draghi e compagni...».
Daniela Scherrer