Maltratta e minaccia la mamma, 15enne finisce nel carcere minorile
/ VOGHERA
Più volte aveva chiesto aiuto ai Servizi sociali del Comune e alle forze dell’ordine e alla fine aveva dovuto prendere la decisione più sofferta: denunciare il proprio figlio di 15 anni. Pochi giorni fa è arrivato il provvedimento di tutela per lei, la madre, ma anche per il figlio: l’adolescente è stato arrestato e portato in una struttura carceraria per minori. Un epilogo sofferto ma necessario, dopo anni di sofferenza. Il ragazzo è accusato di maltrattamenti ed estorsione ai danni della madre, una donna vogherese di 40 anni, vittima di continue richieste di denaro e di vessazioni fisiche e psicologiche.
la vicenda
Una storia dolorosa, finita tempo fa sul tavolo del magistrato della procura presso il tribunale dei minori di Milano. Qui il giovane ha diversi procedimenti aperti per reati da lui commessi: piccoli furti e ruberie nei supermercati di Voghera ma anche una rapina, reato più grave, perché in un caso l’addetto alla sorveglianza lo aveva rincorso dopo che aveva sottratto della merce e il giovane, per guadagnarsi la fuga, aveva opposto resistenza. A questi fascicoli si è aggiunta, alcuni mesi fa, la denuncia della madre. Per tutelare il minore coinvolto saranno omessi i dettagli che possono portare a una sua identificazione. La vicenda è comunque nota ai Servizi sociali del Comune di Voghera, che seguono da tempo madre e figlio. Un supporto, però, che a quanto pare non è bastato. L’adolescente, che prima del provvedimento restrittivo delle forze dell’ordine frequentava soprattutto la stazione di Voghera, vivendo di espedienti, si sottraeva a ogni tipo di autorità, compresa quella materna.
l’accusa di maltrattamenti
Il giovane, però, secondo quanto ricostruito dalla denuncia della donna, non si sarebbe limitato a far disperare la propria madre per il fatto di cacciarsi in continuazione nei guai. A spingere la madre verso la decisione più drastica sono state le angherie subite per anni. Insulti, aggressioni fisiche, continue richieste di denaro da parte del figlio, che usa i soldi per comprare sostanza stupefacente. La denuncia della madre ha accelerato il percorso giudiziario e spinto il magistrato che si occupa di minori a emettere un provvedimento restrittivo. Una decisione obbligata, nonostante la giovane età del ragazzo, per evitare che il 15enne possa commettere azioni più gravi. Solo in un secondo momento potrebbe essere inserito in una comunità di recupero. —