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Апрель
2021

Malori alla scuola media Vivaldi: colpa di un alunno con spray urticante

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PADOVA. Risolto ieri il caso degli alunni che hanno accusato malori lunedì scorso alla scuola media Vivaldi (fa parte dell’ Undicesimo Istituto Comprensivo, guidato dalla preside Concetta Ferrara). I sospetti iniziali della dirigente e di molti genitori hanno infine trovato conferma: le cause dell’intossicazione generale, che in particolare ha colpito gli alunni della Seconda, impegnati a fare lezione in aula magna dove è più facile mantenere il distanziamento, non sono dovute ad una situazione strutturale dell’edificio, ma al gesto di un ragazzo che si era portato in classe un tubetto spray al peperoncino.

«L’allievo, che non fa parte della classe finita in ospedale, ha già confessato a un suo docente, che si è improvvisato detective», spiega la preside Ferrara, «Ha spruzzato lo spray durante l’intervallo senza farsi notare dai compagni. Non so se i genitori ne fossero a conoscenza. Ho comunque deciso di ascoltare anche i familiari. Solo successivamente, assieme al consiglio della sua classe, deciderò che tipo di provvedimento disciplinare prendere nei suoi confronti".

"Siamo davanti ad un gesto molto grave, che, probabilmente, merita una sospensione esemplare - prosegue la preside -  Non escludo neppure una sanzione alternativa alla sospensione, un provvedimento che gli faccia ricordare il brutto episodio per un bel po’di tempo. Avevo dato io la direttiva ai docenti di ascoltare tutti i ragazzi, uno ad uno, dopo che avevo letto attentamente la relazione dei vigili del fuoco, in cui si escludeva con sicurezza la causa strutturale. Ringrazio tutti gli insegnanti che hanno collaborato attivamente alla scoperta dell’accaduto e del responsabile».

Il fattaccio è avvenuto lunedì scorso, 12 aprile. Scuola Media Vivaldi a indirizzo musicale in via Cristoforo Moro, dalle parti di piazzale San Giovanni. Dopo l’intervallo, un gruppo della Seconda formata da 27 allievi, ma quel giorno presenti in 24, si sente male.

Occhi rossi, tosse, conati di vomito e malore diffuso. La scuola viene evacuata, 150 tra ragazzi e professori vengono fatti uscire in cortile. Viene chiamato il 118 e sul posto arrivano l’ambulanza, i vigili del fuoco e i carabinieri. La preside Ferrara, che si trova nella sede centrale in via Chieti, alla Sacra Famiglia, si precipita in via Moro. Otto ragazzi vengono accompagnati al pronto soccorso dell’ospedale, ma nessuno accusa effetti molto gravi.

E non è finita. Il giorno dopo, infatti, si scopre che uno degli otto allievi portati in ospedale è positivo al Covid 19. Di conseguenza martedì viene messa in quarantena tutta la Seconda, mentre le altre otto classi tornano a scuola. L’individuazione del responsabile ha eliminato anche i dubbi e le perplessità che i genitori nutrivano sull’episodio. «Lo immaginavo», osserva M. A, la rappresentante dei genitori della Seconda, «A questo punto spetta al suo consiglio di classe prendere il provvedimento che viene ritenuto più opportuno».—




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