Usl 2, Rigoli in vantaggio su tutti per dirigere il settore sociale
TREVISO. Un nome inattaccabile, fortemente voluto dal presidente della Regione Luca Zaia, anche se certamente con una provenienza inedita rispetto all’incarico
Roberto Rigoli è il nome più gettonato per la carica di direttore dei servizi sociali dell’Azienda sanitaria trevigiana. Il primario della Microbiologia dell’ospedale di Treviso, fresco di addio al coordinamento delle 14 Microbiologie del Veneto, sembra essere il candidato più accreditato a ricoprire il delicato ruolo di coordinamento tra conferenza dei sindaci e Ulss 2.
La voce circola da giorni a Villa Ninni Carisi, sede della direzione generale dell’Ulss2. Andasse in porto, Rigoli – 64 anni di cui 33 passati a fare il “cacciatore di microbi” in laboratorio, noto alla comunità scientifica come vicepresidente dell’ Associazione Microbiologi Clinici Italiani (Amcli) – si troverebbe a ricoprire un ruolo del tutto nuovo.
Un cambio di passo notevole che lo porterebbe ad occuparsi dei rapporti tra Ulss, Rsa e Ceod, operando in stretta sinergia con la conferenza dei sindaci. Rigoli raccoglierebbe il testimone da Franco Moretto, oggi facente funzione e incaricato “in pectore” dopo che George Louis Del Re è andato in pensione a dicembre scorso. Con palpabile malumore di Moretto, dicono i bene informati, per l’avvicendamento.
SCENARI POSSIBILI
Il tempo stringe, per definire i tre ruoli strategici al fianco del direttore generale Francesco Benazzi, riconfermato per il secondo mandato. I rumors non danno per scontata la riconferma del direttore sanitario Livio Dalla Barba: al suo posto potrebbe andare Stefano Formentini, attuale direttore del Ca’ Foncello di Treviso. Già riempita, invece, la casella del direttore amministrativo, dopo l’addio di Annamaria Tomasella storica collaboratrice del dg Benazzi divenuta subcommissaria alla sanità del Molise: si è insediata la dottoressa Patrizia Mangione.
IL BILANCIO
Gli ultimi cinque anni dell’Ulss a guida Benazzi sono stati scanditi da un discreto valzer di dirigenti. Della squadra originaria non c’è più nessuno. Tre i direttori sanitari: Domenico Scibetta poi diventato direttore generale nel Padovano, Marco Cadamuro Morgante che nel 2019 ha lasciato per dirigere l’ospedale di Montebelluna, e al suo posto è arrivato Dalla Barba. Al sociale, l’addio in polemica di Pier Paolo Faronato e l’avvento di George Louis Del Re, poi andato in pensione e sostituito temporaneamente da Franco Moretto. Alla direzione amministrativa Annamaria Tomasella, seguita da Patrizia Mangione, con un breve intermezzo del dottor Leandro De Diana. —
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