Disabile pestato da 3 persone, sentenza fissata il 27 maggio
VOGHERA. Sono accusati di un pestaggio brutale ai danni di un 30enne disabile psichico. La vittima, nel 2018, era stata aggredita nel suo appartamento a Voghera, picchiata e rapinata. Gli aggressori gli avevano anche devastato la casa prima di scappare. Per quell’agguato sono tornati in tribunale, ieri mattina, davanti al collegio presieduto da Daniela Garlaschelli, Riccardo Fonso, 29 anni, di Voghera, Matteo Bart Rebasti, 22 anni, di Voghera, Massimo Polignano, 41 anni, di Sannazzaro. Sono stati sentiti gli ultimi testimoni: la sentenza è prevista per il 27 maggio.
Gli imputati devono tutti rispondere di rapina. La vittima dopo l’agguato non era nemmeno andata dai carabinieri, per denunciare i suoi aggressori. A scoprire l’accaduto, infatti, era stato il personale sanitario che aveva in cura il 30enne: un paio di giorni dopo gli operatori avevano visto le ferite sul volto e lo stato di shock e avevano informato i carabinieri della compagnia di Voghera. L’aggressione era avvenuta la sera del 30 novembre del 2018. Il 30enne era stato sorpreso in casa e picchiato ripetutamente al volto e sulla testa, senza che potesse difendersi. Prima di andarsene, con gioielli e denaro contante, gli aggressori avevano devastato l’appartamento. I militari avevano ricostruito la vicenda partendo dalla testimonianza della vittima. Un racconto ostacolato dalle condizioni del 30enne, affetto da una malattia mentale. Gli avvocati difensori Giorgio Lobianco (per Fonso), Fabio Bruni (per Rebasti) e Barbara Bertoni di Pavia (per Polignano), dovranno scongiurare la condanna. —