Arcadie, mondanità e sarcasmi
«Meravigliò la gente d’Europa (…) il contagio mai visto prima in nessun luogo; ma il capitano, molte cose tra sé meditando nel silenzio del cuore: “Era questo – diceva – il morbo sconosciuto (distoglietene, o dèi, da noi l’evento!), che ci vaticinava la funesta profetessa di Febo”». Questo passo, che rischiamo di sentire familiare dopo la pandemia dei nostri anni, viene da un poema di Girolamo Fracastoro, una delle figure più innovative della cultura del Cinquecento, medico e scienziato aperto … Continua
L'articolo Arcadie, mondanità e sarcasmi proviene da il manifesto.