Maranello, minaccia di darsi fuoco con la benzina: salvato dai vigili
MARANELLO. Si è sfiorata la tragedia venerdì a Maranello. L’intervento tempestivo degli agenti della polizia locale ha però fortunatamente scongiurato quello che avrebbe potuto trasformarsi in un evento drammatico.
Tutto è successo intorno a metà del pomeriggio, quando un uomo si è presentato sotto casa di alcuni parenti. Con sé ha portato una tanica di benzina piena. Sì, perché una volta arrivato sul posto l’uomo ha iniziato a minacciare di darsi fuoco, servendosi proprio di quella tanica che stringeva con forza tra le proprie mani, sostenendo che alla base del gesto che si accingeva a compiere ci fossero motivi familiari.
Momenti concitati e drammatici: grande era il timore il signore potesse realmente mettere in atto quell’azione e farsi del male. Gli sarebbero infatti bastati pochi istanti: aprire la tanica, prendere un accendino o un fiammifero. Insomma, si era sul filo del rasoio. Per questo motivo immediata è stata la telefonata alla polizia locale; sul posto è arrivata anche un’ambulanza pronta ad agire in caso di necessità.
Provvidenziale, è davvero il caso di dirlo, è stato l’intervento della polizia. In particolare, un agente è riuscito a intavolare una chiacchierata con l’uomo per tentare di convincerlo a non farsi del male. Una chiacchierata di quasi un’ora; l’agente in qualche modo è riuscito con empatia a entrare in contatto col soggetto. Non si sa cosa si siano detti i due. Quel che è certo è che l’operatore è stato in grado di convincere l’uomo a riporre la tanica per terra e a desistere da intenti autolesionisti. In un secondo momento lo ha anche convinto a salire autonomamente sull’ambulanza che già da tempo era arrivata sul posto pronta ad intervenire in caso di bisogno.
A quel punto la persona è stata trasferita in ospedale per essere poi successivamente sottoposto ad un Aso, l’Accertamento Sanitario Obbligatorio.
Importante sottolineare come questo si differenzi dal Tso che è invece il trattamento sanitario obbligatorio. Il primo infatti consiste in sostanza non in un trattamento, ma in una visita da parte di un medico volta a valutare lo stato della persona e, di conseguenza, eventuali scelte da adottare. —
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