Estate a Sistiana a rischio: il caso approda sul tavolo della politica
DUINO L’opposizione di centrosinistra a Duino Aurisina che esprime forte preoccupazione «perché vengono messi in discussione il diritto alla balneazione e la possibilità di trascorrere le serate estive in riva al mare». Il sindaco di Duino Aurisina, Daniela Pallotta, che promette «il massimo impegno dell’amministrazione per trovare una soluzione in tempi brevi». Diventa politica la problematica originata dall’annuncio fatto l’altro ieri da Sergio Fari, l’imprenditore, presidente della srl Srs, che ha dichiarato di non voler aprire per l’estate le discoteche e i ristoranti della baia di Sistiana, facendo capire che potrebbero restare chiusi anche i cancelli che portano alle spiagge.
Dall’opposizione fioccano le critiche. «Non è possibile – dice Igor Gabrovec (Insieme) – che in baia possano coesistere servizi turistici a cinque stelle a Portopiccolo e degrado e incuria laddove la fruizione dovrebbe essere libera. Castelreggio è un rudere – aggiunge –, il parcheggio pubblico assomiglia alle montagne russe tra dossi e buche e la scalinata che collega la baia con il centro di Sistiana è pericolosa. In tutto ciò – conclude – l’amministrazione, che si riempie la bocca di progetti faraonici, finisce in ginocchio davanti ai più semplici problemi quotidiani, con il rischio che, a pagare, saranno i nostri concittadini».
«Spero sia garantito il diritto alla balneazione in baia – è l’auspicio di Stefano Sacher (Lista golfo) – e che l’amministrazione, per ciò che le compete, possa attivarsi perché ciò avvenga». «Cosa succede in baia – si chiede Lorenzo Celic (M5s) – e i nostri amministratori ne sono al corrente o la cosa non è di loro competenza? Vogliamo risposte sincere – prosegue – perché non vorremmo che la baia possa diventare un luogo accessibile solo all’élite».
«In un momento di speranza in virtù delle riaperture annunciate dal governo Draghi – è l’opinione di Massimo Veronese (Pd) – l’offerta turistica di Duino Aurisina subisce un brutto colpo con la paralisi della baia, dove la situazione è fuori dal controllo dell’amministrazione. Si sta riducendo la fruizione pubblica e gratuita delle spiagge, servizi, bar, discoteche e stabilimenti balneari rimarranno chiusi – continua – e ai lavoratori del settore non sarà rinnovato il contratto. Propongo la convocazione urgente di un tavolo di concertazione per affrontare questa crisi». Per Elena Legisa (Rifondazione) «bisogna pensare sia alla balneazione libera sia al centinaio di lavoratori stagionali che rimarranno a casa».
«Ho fissato per domani un incontro con Fari – replica Pallotta – nel corso del quale cercheremo tutte le soluzioni possibili, perché vogliamo tutelare cittadini e baia. A chi ha criticato l’intervento sul tratto di litorale che porta a Portopiccolo – sottolinea – spiego che i lavori permetteranno di ripristinare i danni causati dalle mareggiate che avevano reso la zona poco sicura e che invece adesso appare diversa, grazie alla posa di ghiaia fine. Ora – conclude – spetta al concessionario decidere se strutturare l’area, che non è libera, con lettini e ombrelloni».