Che cosa succede dal 26 aprile? Il calendario giorno dopo giorno e le nuove regole da rispettare in zona giallo "rafforzato"
UDINE. Anche il Friuli Venezia Giulia si prepara a rimettersi in moto con la riapertura di bar e ristoranti e il ripristino della zona gialla. Dal 26 aprile, se le condizioni meteorologiche lo permetteranno, si potrà tornare a pranzare e a cenare all’aperto. La ripresa delle attività di ristorazione sarà possibile solo se la nostra regione avrà conquistato la zona gialla. Il verdetto arriverà con il monitoraggio del prossimo 23 aprile. Al momento resta confermato, invece, il coprifuoco dalle 22 alle 5.
Dal 26 aprile
Nelle regioni in zona gialla, da lunedì 26 aprile riapriranno i bar e i ristoranti dove sarà possibile servire pranzi e cene solo all’esterno. Attorno a ogni tavolo potranno sedere non più di quattro persone, il numero potrà salire solo per persone conviventi come i componenti di una famiglia numerosa.
✉ Coronavirus, iscriviti alla nostra newsletter settimanale: è gratuita
Nelle zone arancione e rosse invece i locali resteranno chiusi. Sempre il 26 aprile, nelle zone gialla, arancione e rossa, si potrà praticare attività fisica all’aperto. In questo caso, per attività fisica si intendono gli sport individuali e di squadra come calcetto, basket e golf. I musei riapriranno solo nelle zone gialle, mentre gli spettacoli nelle zone rosse e arancione si svolgeranno solo all’aperto. In zona gialla gli spettacoli, compresi quelli teatrali, potranno contare su un numero limitato di spettatori. Dal 26 aprile nelle zone gialle e arancione torneranno a seguire le lezioni in classe tutti gli studenti e riapriranno pure gli asili nido. Diversa la situazione nelle scuole superiori situate in zona rossa, dove la presenza degli allievi sarà ridotta al 50 per cento.
Gli spostamenti
Gli spostamenti saranno concessi tra le regioni gialle: da una regione gialla per raggiungere una località in zona rossa o arancione sarà necessario il pass (QUI TUTTI I DETTAGLI). Una sorta di passaporto vaccinale che attesti l’avvenuta vaccinazione o il risultato negativo di un tampone effettuato pochi giorni prima oppure la guarigione dal Covid.
Da maggio
Da maggio oltre al ritorno del pubblico negli stadi, si parla di 500 persone nelle strutture al chiuso e di mille all’aperto, anche gli studenti universitari torneranno a seguire le lezioni e a sostenere esami e lauree in presenza. Si punta anche sulla riapertura delle piscine. La data è fissata per il 15 maggio, ma solo per l’attività all’aperto. A giugno riapriranno pure le palestre seguendo misure di contenimento del contagio in corso di elaborazione.
A luglio
A luglio sono previste le manifestazioni fieristiche, la riapertura degli stabilimenti balneari e dei parchi tematici sulla base di un protocollo che sarà messo a punto nei prossimi giorni. Come lo scorso anno si tornerà in spiaggia distanziati sotto gli ombrelloni a quattro metri uno dall’altro e sui lettini a due metri dai vicini. Tutte le misure saranno contenute in un decreto che il premier Mario Draghi firmerà la prossima settimana.
PER APPROFONDIRE. Con i medici a casa degli anziani per il vaccino a domicilio: ecco come funziona | Ascolta il podcast