Pereyra e Okaka in coro: «Con questa vittoria abbiamo messo a posto tante cose»
«Con Rodrigo parliamo sempre tanto e ormai so quando è il momento giusto per il passaggio». Roberto Pereyra svela il dietro le quinte di quell’assist determinante che ha permesso al connazionale di riportare in vantaggio l’Udinese nell’azione del secondo gol di De Paul, rivelatosi poi decisivo ai fini della vittoria. Per il “Tucu” c’è dunque il dialogo alla base di tutto, anche se a vederli in campo i due parlano anche un’altra lingua, l’intesa spontanea percepibile tra giocatori capaci di dare del tu al pallone.
Ma Pereyra a Crotone non ha “solo” confezionato il sesto assist stagionale, di cui il terzo a De Paul, perché è stato anche il giocatore che ha percorso più chilometri (11.966) di tutti e pure quello che ha spinto più volte il pallone in avanti (33), completando il 92% di passaggi positivi. Il tutto, per i tre punti agognati.
«Sono tre punti fondamentali e tutto il gruppo lo meritava, poi Rodrigo ha anche segnato una doppietta e quindi siamo felici – ha ammesso la mezzala –. Sicuramente credo che questa partita ci possa servire per prendere fiducia e penso che tutto il gruppo si meritasse di vincere una partita così. Abbiamo perso tre partite di fila e per noi è stata dura, però ho sempre creduto in questo gruppo e sapevo che ce l’avremmo fatta a portare a casa questi tre punti importanti».
Anche Stefano Okaka ha parlato di vittoria fortemente. «Venivamo da un periodo negativo e ora abbiamo messo a posto tante situazioni, abbiamo una squadra buona di qualità e si è visto». Score alla mano, i numeri del 31enne non sono stati esaltanti in fase offensiva, dove l’occasione bella e grossa se l’è mangiata subito dopo il rigore di Simy, ma comunque figurano quattro recuperi. «Non è mai facile stare fuori quattro cinque mesi col mio fisico, ma mi sto sentendo bene e oggi ho fatto cose che riesco a fare e sono contento. Ho lavorato tanto per recuperare velocemente e ho tanti obiettivi che posso raggiungere. Devo finire bene».
Poi, ecco la conclusione con i complimenti a De Paul. «Non ci sono più parole per lui e per l’intensità che mette. Un centrocampista che fa dieci gol non c’è in Europa. È il nostro capitano e quando lui è così ne traiamo vantaggio tutti quanti».