Ai domiciliari per spaccio riceveva in casa i clienti: 31enne finisce in carcere
PAVIA. Agli arresti domiciliari spacciava «fumo» anche a studenti minorenni. Yassine Chkarim, un 31enne marocchino domiciliato in via Della Rocchetta, è stato arrestato dagli agenti della squadra mobile.
E’ la seconda volta in otto giorni. Il 30enne è stato rinchiuso in una cella del carcere di Torre del Gallo in attesa di essere interrogato. Nell’abitazione dove era ai domiciliari in compagnia della madre gli agenti hanno sequestrato circa mezzo chilo di «fumo» e 1200 euro in contanti che gli investigatori ritengono siano il ricavato dello spaccio. Dopo il primo arresto, il 30enne aveva patteggiato un anno e mezzo di reclusione e il giudice gli aveva concesso i domiciliari.
Gli agenti della squadra mobile hanno sospettato che l’uomo, nonostante la condanna, continuasse a spacciare. E così hanno eseguito alcuni appostamenti vicino all’abitazione di via Della Rocchetta. E, in effetti, hanno notato uno strano andirivieni di giovani che suonavano il suo campanello, salivano e uscivano in pochi minuti.
I poliziotti hanno sospettato che il marocchino avesse ripreso a spacciare. L’altro pomeriggio hanno visto un ragazzo, è uno studente di 17 anni che abita a Pavia, che ha suonato il solito campanello ma non è salito. Il marocchino è sceso e gli ha consegnato una bustina che conteneva la dose di fumo. Gli agenti della mobile sono intervenuto e hanno fermato sia lo spacciatore che il cliente. Sono saliti in casa e, nel corso della perquisizione, è stata scoperta l’altra droga. Yassine Chkarim è stato portato prima in questura poi in carcere. —