Era caduto in casa da una scala, Pavan morto dopo mesi di ricovero. Lutto all'Arcella
PADOVA. È morto Giordano Pavan. Aveva 54 anni. Lascia quattro fratelli: Danilo, Mara, Sabina ed Ellenia, i cognati, gli zii ed i nipoti. I funerali, affidati dai familiari all’impresa funebre Gasparin, saranno celebrati lunedì alle ore 15.30 nella chiesa di San Lorenzo da Brindisi, all’Arcella.
Fatale una caduta in casa
All’uomo è stata fatale, alcuni mesi fa, una caduta da una scaletta che stava adoperando nella sua casa di via Perosi per uso domestico. All’inizio il politraumatismo non sembrava degenerare in altre malattie. Negli ultimi tempi, però, le sue condizioni cliniche generali sono peggiorate. Sono stati colpiti anche i polmoni. I medici ospedalieri hanno fatto di tutto per salvarlo, ma ogni tentativo è risultato inutile.
Giordano Pavan abitava da solo, la mamma à morta un anno e mezzo fa. Lavorava in un’azienda del freddo. Esattamente alla “Zuin Refrigeration”, a Campodoro. Non si era mai sposato. Amava divertirsi con gli amici e, quand’era più giovane, si era dedicato molto anche ai viaggi con vacanze organizzate in Spagna, in Olanda ed in altri Paesi europei. Insomma conduceva una vita semplice e normale come quella di tanti single, che sono tra l’altro in maggioranza a Padova città.
Una patologia polmonare
Lavoro durante il giorno e le uscite con gli amici specialmente nei week end. Il fratello che gli è stato più vicino, in particolare nel periodo in cui si era ammalato, è Danilo, residente nella vicina San Bellino.
«Quando noi familiari abbiamo saputo del coinvolgimento dei polmoni nella sua malattia abbiamo chiesto ai medici curanti se potesse essere stato contagiato dal Covid – racconta Danilo Pavan – Hanno subito smentito categoricamente la nostra ipotesi. Quindi Giordano è morto non per gli effetti del Coronavirus, ma per un’improvvisa complicanza patologica ad entrambi i polmoni. Negli ultimi tempi si era indebolito troppo ma non ci spieghiamo questo triste epilogo. Probabilmente doveva ricorrere subito alle cure dei medici appena dopo la caduta dalla scaletta».
L’affetto degli amici
Il racconto del fratello prosegue ancora: «Gli sono stato vicino fino al suo ultimo respiro. Ho sempre sperato che se la cavasse. Invece se n’è andato via senza disturbare nessuno. Morire a 54 anni è un’età in cui la vita è ancora bella. Giordano era una brava persona. Sempre disponibile con tutti. Sono convinto che al suo funerale, oltre a tutti i familiari, verranno molti amici, sempre però nel rispetto di distanziamento e regole anti-Covid». —
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