I lavoratori dello spettacolo in Piazza del Popolo: 1000 Bauli a Roma
Da Milano a Roma. Il flash mob Bauli in Piazza, che aveva catturato l’attenzione lo scorso ottobre sotto la Madonnina, è andato in scena stavolta in Piazza del Popolo. I lavoratori dello spettacolo, che da oltre un anno sono fermi a causa della pandemia, si sono disposti ordinatamente ai piedi del Pincio, chiedendo un intervento immediato e urgente al governo di Mario Draghi per sostenere il loro settore.
Erano attesi 419 bauli – come i giorni di inattività accumulati finora – ma ne sono arrivati oltre mille, alcuni disposti addirittura lungo le transenne: alla protesta hanno partecipato tecnici, organizzatori e artisti, ovviamente, tra cui Max Gazzé, Roy Paci, Manuel Agnelli, Emma Marrone, Diodato, Daniele Silvestri, Alessandra Amoroso, e tanti altri hanno sostenuto l’iniziativa rilanciandola sui social network.
«La musica ha sempre guarito i cuori delle persone», ha detto Renato Zero, anche lui nella folla. «La politica deve guardare con più attenzione al nostro destino». Gli fa eco Fiorella Mannoia: «Faremo di tutto per ripartire appena possibile, sennò corriamo il rischio di perdere queste professionalità. Saremo attentissimi, come abbiamo già dimostrato negli ultimi concerti. L’importante è garantire il lavoro».
Tra le richieste dei manifestanti c’è pure l’urgente istituzione di un fondo da erogare in soluzioni mensili agli operatori (anche discontinui e partite Iva), poi un necessario sostegno economico per le imprese della filiera basato sul fatturato annuo legato agli eventi, infine un’immediata calendarizzazione di un tavolo interministeriale per definire – ovviamente – modelli graduali di ripartenza del settore.
Da Palazzo Chigi è arrivata una data, il 26 aprile, che segna la ripresa di concerti e spettacoli all’aperto: la road map, però, dovrà quanto prima diventare più chiara, altrimenti i Bauli sono pronti a tornare in piazza.