Finanza e Capitaneria: triplo cantiere in vista nell’area della Lanterna a Trieste
TRIESTE Riva Traiana e via Ottaviano Augusto dovranno aspettare ancora un po’ di tempo per una riqualificazione ad hoc. In attesa che qualcosa si muova sul fronte di un progetto complessivo per l’area e per i suoi edifici, a partire da quest’anno è in programma un ampio piano di restauro di alcuni immobili della zona della Lanterna, che ospitano gli uffici della Guardia di finanza ma anche l’Ufficio della Sanità marittima e alcuni alloggi della Capitaneria di porto. A capo dell’operazione di riqualificazione c’è il Provveditorato interregionale alle Opere pubbliche per il Friuli Venezia Giulia – Trentino Alto Adige – Veneto, che a Trieste ha sede in via del Teatro Romano.
Sono ben tre gli interventi, molto attesi in particolare dal personale delle Fiamme gialle, che coinvolgono non solo gli interni ma anche gli esterni degli edifici, che contribuiranno così a cambiare il volto dell’area, che acquisirà davvero nuova vita tuttavia solo quando verranno decise le sorti dell’ex area Cartubi. Le tempistiche più definite sono state scritte nero su bianco per il primo immobile adiacente alla piscina Acquamarina. Si tratta appunto dello stabile che ospita alloggi del personale della Guardia Costiera e dell’Usmaf. Con 800 mila euro, già finanziati, verranno ristrutturati parte degli interni e gli esterni e sostituiti gli impianti di climatizzazione ormai obsoleti.
I lavori, che comporteranno per alcune famiglie anche un trasloco temporaneo, partiranno fra circa tre mesi – tempo di indire e concludere la gara per individuare l’impresa edile – e dureranno più o meno otto.
Nel piano triennale delle opere del Provveditorato compare anche il cantiere da un milione di euro, della durata di un anno, per la sede che ospita il I Gruppo reparto operativo territoriale e il II Gruppo servizi stanziali Porto e spazi doganali della Guardia di finanza. Anche qui si parla di rinnovo dell’impiantistica e delle rifiniture interne. La gara per redigere il progetto esecutivo partirà il prossimo anno.
Nel piazzale in cui spicca la Lanterna c’è anche l’altra caserma della Guardia di finanza, dedicata al “Maresciallo Ordinario Mare Armando Postiglioni”, sede del Reparto operativo aeronavale e della Stazione navale di Trieste. Sono stati stanziati 5,8 milioni per l’immobile, al momento abbastanza sgarrupato, costruito nel 1913. Anche in questo caso si parla di una riqualificazione che partirà a breve. Attualmente i tecnici del Provveditorato devono individuare lo studio che produrrà il progetto definitivo/esecutivo, mettendosi all’opera da giugno e concludendolo in qualche mese. Qui si parla sempre di manutenzione, rifacimento della facciata e ridefinizione degli uffici, con il recupero del sottotetto per nuovi spazi di lavoro. S’inserisce anche il restauro della banchina retrostante l’edificio della Guardia di finanza. Nell’ambito di questo cantiere è prevista anche la demolizione della rimessa per il lavaggio delle barche, una struttura vecchia, che verrà trasformata in un edificio di volumetria minore, dedicato ad uffici e autorimessa per mezzi di servizio. Una decisione presa in accordo, come per gli altri progetti, con la Soprintendenza e, in questo caso, con l’obiettivo di diminuire volumetrie e cubature nell’area, da rendere così più fruibile per la cittadinanza, che fino a qui al momento stenta a inoltrarsi attraverso la passeggiata sul lungomare.
Ma il cambio di passo per quest’area, a cui ha dato il suo contributo anche la Lega Navale, rimettendo a posto gli edifici del sodalizio, dipende dalla rivalutazione dell’area di Porto Lido, dove al momento è pianificata la costruzione del Parco del mare. Solo in seguito verrà messa in pratica la possibilità di unire i due spazi con l’abbattimento di un muro, presente tra gli edifici della Guardia di finanza: questa è l’idea degli addetti ai lavori, che hanno intenzione anche di dare un nuovo volto al piazzale della Lanterna, attualmente adibito a parcheggio. —