Impennata di contagi a Palazzolo: metà coro positivo, rinviate le cresime
PALAZZOLO. Impennata di contagi a Palazzolo. Su 3 mila abitanti il sindaco, Franco D’Altilia, fa sapere che gli attuali casi presi in carico dall’Azienda sanitaria sono 61, di cui 36 in quarantena domiciliare, 25 positivi e quattro in terapia intensiva.
«La situazione è sotto controllo – dice D’Altilia –, ma se durante la settimana il monitoraggio dovesse evidenziare un ulteriore aumento di casi, non escludo di dover attuare nuove misure per contenere i contagi».
L’attenzione è alta. Sabato 17 aprile le cresime sono state rimandate, perché una ragazza di 17 anni sabato sera ha comunicato d’essere positiva, mentre metà coro Foraboschi è contagiato.
Durante la settimana Santa, il venerdì e la domenica, il coro polifonico ha presenziato alle liturgie, come di consueto durante le festività Pasquali, e degli otto coristi, quattro sono successivamente risultati positivi al test Covid-19.
Il presidente del coro, Luigi Bertoli, fa sapere: «Abbiamo partecipato a due celebrazioni di Pasqua. I canti sono stati sostenuti da otto coristi del Foraboschi, che indossavano le mascherine, come a Natale, e seguendo le altre regole anti-Covid.
I coristi erano sistemati in cantoria, luogo distante dall’azione liturgica, e nei due giorni di presenza, il 2 e il 4 aprile, erano sempre gli stessi.
Abbiamo saputo successivamente delle quattro positività e abbiamo subito contattato il Dipartimento di prevenzione».
Il parroco, Don Samuele Zentilin, sottolinea che i casi del Foraboschi non sono collegati alle cresime.
«Una cresimanda ci ha avvertito sabato sera di essere in quarantena perché positiva al tampone, ha avvisato me, i compagni e il catechista.
La cresima organizzata sabato con 12 ragazzi è stata quindi rimandata, per non rischiare un’eventuale diffusione del virus, e si terrà in occasione delle festività di sant’Antonio, il 12 giugno».
Don Zentilin sta bene. «Non sono in quarantena perché ho incontrato tutti i ragazzi ma non abbiamo avuto contatti fisici.
Entrati in chiesa per le prove, giovedì sera, i cresimandi erano scaglionati, avevano posti segnati e dai propri posti nessuno si è spostato. Tutte le attività – conclude il parroco – si sono svolte con le dovute accortezze».
Don Zentilin ha deciso il rinvio delle cresime dopo essersi confrontato con il sindaco e con l’arcivescovo, monsignor Andrea Bruno Mazzocato. —
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