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Апрель
2021

Tra gol, cartellini e polemiche il match Pro Gorizia-San Luigi finisce 2-2

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GORIZIA Un gol in rovesciata e uno di tacco, un altro uscito dritto dritto dalle pagine del manuale del centravanti, e uno fatto di cuore, opportunismo, determinazione.

Se il buongiorno si vede dal mattino, il calcio regionale può sorridere dopo questo derby Pro Gorizia–San Luigi che ha aperto il mini-campionato d’Eccellenza veneto-giuliano-isontino. Per il ritorno in campo e per lo spettacolo. Poi c’è il risultato, che non è un dettaglio, ed è un 2-2 che probabilmente amareggia più gli ospiti, che hanno giocato in superiorità numerica l’ultima mezz’ora, senza riuscire ad approfittarne a pieno. Merito di una Pro Gorizia tonica anche al di sopra delle attese, che dal punto di vista fisico e forse anche mentale (almeno nell’approccio delle due frazioni) è parsa più pronta rispetto ai triestini, usciti poi alla distanza.

L’avvio è stato però come detto biancoazzurro, prima con un destro altissimo di un Gregoric che si presenta così ai suoi nuovi tifosi – un gruppetto di sostenitori goriziani ha assistito al match, con tanto di fumogeni, dall’esterno dello stadio “Bearzot” –, e poi con il gol del vantaggio da applausi a scena aperta, al 6’, di Lucheo: pallone scodellato in mezzo su punizione da Grion e rovesciata che si infila nel “sette” alle spalle dell’esordiente Zitani. Il San Luigi è colpito a freddo, la Pro è aggressiva, riparte veloce, pressa alta costringendo i triestini a forzare la giocata e, spesso, a sbagliarla. Così la prima vera grande occasione biancoverde arriva solo al 34’, con una mischia furibonda nell’area goriziana su angolo calciato da Berisha, con Grubizza e Arcaba che si salvano sulla linea. Subito dopo Raugna ha la palla buona per il colpo del ko (grande parata in uscita di Zitani, che non si fa beffare dallo scavetto), ma al posto del 2-0 arriva l’1-1, perché al 38’ Ciriello brucia la difesa della Pro sul filo del fuorigioco e al volo scarica in rete un diagonale destro da antologia per il pareggio. Si va così al riposo.

Ma quando si torna in campo pare di rivedere l’inizio del primo tempo, con la Pro Gorizia più “cattiva” e il San Luigi un po’ in affanno. Proprio un regalo degli ospiti frutta il nuovo vantaggio di casa, quando all’11’ Arcaba è il più lesto ad avventarsi su una palla valutata male nell’area piccola da Zitani e dai suoi difensori. Un colpo di scena, come quello che pochi minuti dopo lascia la squadra di Franti in dieci (doppio giallo a Catania), e ridà fiato ad un San Luigi che a questo punto prende possesso del campo e inizia a pressare, sfruttando anche la vena e le giocate del nuovo entrato De Panfilis. È l’ex Juve al 27’ a confezionare sulla linea di fondo di sinistra un ricamo prezioso e un assist al bacio per Grujic, che con una magia di tacco fissa il 2-2. Punteggio che non cambierà più, malgrado il San Luigi ci provi ancora e la Pro Gorizia, pur in inferiorità numerica, sfiori addirittura il colpaccio nel recupero, quando la palla danza senza che nessuno la riesca a deviare proprio davanti alla linea di porta di Zitani. —




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