Scritti e test atletici del concorso fanno “strage” di aspiranti vigili urbani
CONEGLIANO. Nemmeno attraverso un concorso si è riusciti a trovare personale per completare l’organico della polizia locale del Coneglianese. I posti in palio per agente “semplice” erano quattro, con un contratto a tempo pieno e indeterminato da 1.700 euro mese più indennità e tredicesima. Solamente in due però hanno superato tutte le prove, scritte, pratiche e orale.
L’obbligo di fare il tampone, l’incertezza negli spostamenti, le diverse prove fisiche come corsa, percorsi ginnici e trazioni alle sbarre, sarebbero tra i motivi che hanno scoraggiato tanti aspiranti. Non servivano particolari requisiti o esperienza; un diploma di scuola superiore, età entro i 35 anni, buona forma fisica.
Si ipotizzava una partecipazione più cospicua, tanto che nel bando emesso dal Comune era stata prevista una eventuale preselezione se fossero arrivate più di 80 domande. Invece le candidature sono state una trentina. Il concorso si è svolto in queste settimane e si è concluso venerdì.
Su un trentina di iscritti 19 sono stati ammessi, ma alla prima prova scritta si sono presentati in undici e già gli scritti hanno tagliato metà dei concorrenti. In quattro hanno superato le prove fisiche battendo anche la pioggia durante il chilometro di corsa nella pista d’atletica allo stadio Soldan e i percorsi con ostacoli, salti, trazioni nel palazzetto, altri non ce l’hanno fatta. L’orale è stato superato brillantemente da due giovani che hanno sfiorato il punteggio massimo, mentre altri due non hanno raggiunto la sufficienza.
Tutte le prove sono state eseguite con un protocollo antiCovid e prima di ogni esame ogni candidato ha dovuto presentare il tampone negativo.
«Forse ha influito sulla partecipazione l’incertezza sulla zona rossa – sono le ipotesi del comandante della polizia locale, Claudio Mallamace, che ha presieduto la commissione comunale del concorso - alcuni hanno provato ma magari non ha avuto il tempo di prepararsi, pensando ad un rinvio delle prove a causa dell’emergenza sanitaria. Ma noi abbiamo bisogno di personale, ci sono stati dei pensionamenti».
Due vigili sono andati in pensione, un altro lascerà a luglio. Sono trentadue gli agenti della polizia locale del Coneglianese. Oltre agli due neoagenti, che saranno assunti dal primo luglio, si aggiungeranno i tre che hanno superato l’altro concorso parallelo per assumere figure più qualificate di “specialisti di vigilanza”, persone che già lavorano per enti pubblici. Rimangono due posti vacanti da vigile a Conegliano. «Vedremo se vi possono essere altre graduatorie da cui attingere – spiega il comandante Mallamace - oppure si dovrà bandire un nuovo concorso dopo l’estate». —
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