Sei impianti di purificazione: così l’Associazione sportiva Udinese punta a far ripartire l’attività per i più piccoli
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Ciascuno è completo di filtro FF9, filtro assoluto Hepa H13, e garantisce un’efficienza del 99,95% sul particolato in sospensione. Agiscono silenziosamente e con efficienza energetica
UDINE. Sei impianti di purificazione dell’aria di ultima generazione, che non prevedono interventi radicali sugli impianti di ricircolo d’aria già presenti nelle strutture, garantendo in tempi brevi maggiore sicurezza per i 441 atleti agonisti che si allenano nelle strutture dell’Associazione Sportiva Udinese (Asu) in era Covid. Tra questi, inutile dirlo, ci sono due atlete che si sono qualificate alle olimpiadi di Tokio 2021: Mara Navarria (spada), e Alexandra Agiurgiuculese (ginnastica ritmica).
Il progetto di Asu vuole essere anche un passo verso la ripartenza dello sport di base (circa 550 sono state le persone che non hanno potuto allenarsi nelle loro strutture in questi mesi), investendo in sicurezza, anche in prospettiva futura. «Siamo ansiosi di ripartire con tutti i nostri soci: bambini, anziani e persone con disabilità», afferma il direttore generale di Asu, Nicola Di Benedetto.
Impianti che è stato possibile acquisire largamente grazie al contributo della Regione, e sono stati finanziati tramite il Coni Fvg. Diciassettemila 500 euro sono stati erogati per l’acquisto dei sei Trox Air Purifier (Tap). Ciascuno è completo di filtro FF9, filtro assoluto Hepa H13, e garantisce un’efficienza del 99,95% sul particolato in sospensione. Agiscono silenziosamente e con efficienza energetica: «Filtrano anche pollini e inquinamento; saranno utili anche dopo l'emergenza», spiega l'area manager di Trox, Stefano Urasini. Ciascun impianto di purificazione d’aria ha un costo di circa 4mila euro, e necessita di manutenzione a basso impatto ecologico ed economico.
«E’ stato un anno e mezzo complicato per lo sport. Rimaniamo fiduciosi per il futuro anche grazie all’importante aiuto arrivato con questo contributo», ringrazia così le autorità presenti all’inaugurazione dei nuovi impianti il presidente Asu, Alessandro Nutta.
La lungimiranza del progetto è stata lodata dall’assessore regionale allo sport, Tiziana Gibelli: «Sono contenta di presenziare alla concretizzazione di un progetto che assieme al Coni regionale abbiamo immaginato nei momenti più cupi di questa pandemia». Il presidente del Coni Fvg, Giorgio Brandolin, ha sottolineato come gli interventi fatti dalle società sportive Fvg con i contributi pubblici siano all’avanguardia in Italia: «Come la tragedia del terremoto ci ha dato norme antisismiche, così dopo il Covid anche lo sport non lavorerà nello stesso modo. Qui in regione i dirigenti sportivi hanno recepito la necessità di investire i fondi su progetti a lungo termine».
L’assessore comunale allo sport, Antonio Falcone, ha portato i saluti del sindaco di Udine, complimentandosi l'investimento in sicurezza a lungo termine.