Sottopassi, rotatorie e anche una ciclabile: ecco la variante Aurelia

630 giorni di lavori per spostare il traffico dalla vecchia Aurelia alla nuova viabilità

MASSA. Ancora un mese di tempo per presentare le osservazioni nell’ambito della procedura di valutazione di impatto ambientale per il progetto di realizzazione di variante Aurelia tra Canal Magro e la stazione ferroviaria. Da qualche settimana la documentazione predisposta da Anas – che realizzerà gli interventi con le risorse del Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile) – è a disposizione dei cittadini perché possano esprimersi sul progetto già in fase definitiva rilanciato dall’amministrazione Persiani ma della cui utilità si discute da decenni e senza distinzioni di parte, nel senso che a sinistra prima e a destra oggi l’idea di dover realizzare l’infrastruttura per liberare il tracciato storico dell’Aurelia da traffico e inquinamento è ben radicata. Caso mai ci sarà da discutere sul come e sul dove.

Di certo mai prima d’ora il progetto da oltre 22 milioni di euro (il computo delle cifre necessarie per la realizzazione tra opere, progettazioni, espropri e così via, carte alla mano, è di 26 milioni e 155mila euro) era arrivato a questo punto così avanzato.

IN COSA CONSISTE
LA VARIANTE AURELIA

Il tracciato del percorso alternativo a quello storico dell’Aurelia si svilupperà, come spiega Anas, su un percorso di circa un chilometro e mezzo dal confine con Montignoso (all’altezza dell’Ospedale del Cuore) fino alla stazione. Un piano stradale largo 10 metri e mezzo prevalentemente a raso lungo il quale è prevista la realizzazione di quattro rotatorie e di una pista ciclabile a fianco della viabilità per circa 560 metri. Il primo tratto della variante collegherà, perpendicolarmente, l’attuale Aurelia alla linea ferroviaria. Poi la variante proseguirà costeggiando i binari e lungo il tratto in affiancamento alla ferrovia sarà realizzato un muro antideragliamento.

«Lungo l’asse principale – spiega Anas nella presentazione dell’opera allegata alla documentazione per la Via disponibile sul sito del ministero– è inoltre previsto il prolungamento di due sottopassi esistenti di viale della Repubblica e di via delle Gorine, e la realizzazione del nuovo ponte di progetto per l’attraversamento del Canal Magro.

LE OPERE PRINCIPALI
E I TEMPI DI REALIZZAZIONE

Il ponte per l’attraversamento del Canal Magro è senza dubbio una delle opere più impegnative previste dal progetto insieme al nuovo sottopasso di via due Madonne (che sarà lungo circa 20 metri) e quello di via della Repubblica (circa 21 metri di lunghezza).

Da segnalare anche l’intervento di demolizione e bonifica del distributore di via Pellegrini. Sul piano operativo il progetto di Anas prevede l’allestimento di un unico cantiere base in via delle Gorine e man mano cantieri operativi lungo il tracciato della variante. Si comincerà a lavorare da sud, partendo dalla realizzazione della rotatoria di fronte all’Ospedale pediatrico. Poi il cantiere, nella seconda fase, si sposterà sul lato opposto verso via Pellegrini, per la realizzazione della rotatoria all’incrocio tra via Pellegrini e via del Papino. Sulla carta sono previsti 630 giorni di lavoro, dall’allestimento dei cantieri fino alla posa dell’ultima piantina nelle nuove rotatorie. E poiché le risorse sono già state stanziate e a disposizione di Anas terminate le fasi di valutazione di impatto ambientale (le osservazioni potranno essere presentate fino al 15 giugno prossimo)si potrà procedere abbastanza celermente all’appalto delle opere già previste nella strumentazione urbanistica comunale. —© RIPRODUZIONE RISERVATA