Fmav: tra Europei in figurina e nuovi maestri della fotografia
MODENA. La Fondazione Modena Arti Visive ritorna al suo pubblico e apre la stagione estiva con tre mostre due delle quali prendono l’avvio il 4 giugno a Palazzo Santa Margherita.
La prima, Did you have a nice day? di Marco Scozzaro (1979), artista e fotografo che si è formato a Modena e oggi risiede a New York, è curata da Luca Panaro.
Le sue fotografie dialogheranno, nella mostra, con quelle di altri autori molto legati al nostro territorio come Luigi Ghirri, Cesare Leonardi, Olivo Barbieri e saranno esposti documenti come omaggio dell’artista a coloro che hanno influenzato gli anni della sua crescita modenese: dal manifesto della mostra d’avanguardia dedicata alla “Superarchitettura, l’architettura della superproduzione, del superconsumo, della superinduzione al consumo, del supermarket, del superman e della benzina super”, allestita a Modena nella Galleria Civica nel 1967, fino al progetto di Aldo Rossi per il Cimitero di San Cataldo.
La seconda mostra Eurogol. 60 anni di Europei in figurina, curata da Marco Ferrero e Francesca Fontana, sarà allestita presso il Museo della Figurina: l’idea è nata in occasione del Campionato Europeo di calcio previsto per i prossimi mesi di giugno e luglio.
Saranno esposti, insieme con materiali d’archivio, documenti e oggetti, oltre 60 album che raccontano la storia del Campionato, che ha cominciato a essere illustrato dalle figurine negli anni ’80, in stretto legame con la raccolta personale di Gianni Bellini che, con le sue oltre quattromila raccolte di figurine di calcio provenienti da tutto il mondo, è considerato il maggior collezionista. Sono previsti eventi collaterali per adulti e bambini in collaborazione con Mo’ Better Football.
Per la terza mostra “Luca Maria Patella. Fotografia ed extramedia, utile ti sia!”, che sarà allestita presso la Palazzina dei Giardini, l’apertura è prevista per il 18 giugno.
Curata da Massimo Bignardi, la mostra testimonierà il significativo ruolo che Patella ebbe come “artista totale”, sperimentatore e innovatore, nel panorama artistico del secolo scorso, a partire dagli anni ’60, spaziando tra media, fotografia, linguaggio filmico, scultura, poesia visiva, performance.
La carriera artistica di Patella sarà illustrata a partire dalle esperienze realizzate a metà degli anni ’60, le acqueforti e le tele fotografiche, passando per le opere degli anni ’70 e ’80, immagini realizzate in autofocus con obiettivo fish-eye, chiamate dall’artista “autofoto”, per proseguire con le sperimentazioni sulla percezione e riproduzione del colore fino alle grandi e rarissime Polaroid degli anni ’90 e con una selezione di film, realizzata grazie alla collaborazione con la Cineteca di Nazionale di Roma e la Cineteca di Bologna: Terra Animata (1965-1967), SKMP2(1968) e Vedo, Vado! (1969), premiato con l’“Osella d’Argento” a Venezia. —
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