Pavia, mercoledì apre il Palacampus. Obiettivo: duemila vaccinazioni al giorno
PAVIA. La macchina dei vaccini del San Matteo da mercoledì 19 maggio si sposta al Palacampus del Cus di Pavia, in via Giulotto 10. Quindi niente più appuntamenti nei reparti di Malattie infettive ed ex Dermatologia del policlinico, ma tutte le prestazioni concentrate in un unico grande punto, che alle 8 aprirà le porte alle vaccinazioni già calendarizzate attraverso le prenotazioni sul portale di Regione Lombardia-Poste.
La maxi-tensostruttura
È una grande tensostruttura in grado di ospitare, una volta a regime, migliaia di vaccinandi pavesi al giorno. Si estende su 1.000 metri quadrati e ha 16 postazioni, o linee di inoculazione. Ci lavoreranno ogni giorno, a turno, 16 medici, 16 infermieri, 1 farmacista, 2 Oss, 12 amministrativi e 10 operatori tra Cri e Protezione civile. L’invito a raggiungere il Palacampus sarà proposto agli interessati da Poste Italiane attraverso il portale regionale. Fino a 2.300 pavesi al giorno potranno prenotare l’appuntamento.
Il personale previsto per l’avvio dell’attività è stato arruolato per tempo dal San Matteo. Parliamo di 87 operatori sanitari: 33 medici, 41 specializzandi e 13 infermieri. Tutti assunti con contratto a termine per fare più vaccinazioni possibili, in una struttura che a regime dovrebbe garantire 2.000-2.300 iniezioni al giorno. «Se potremo contare su una quantità adeguata di vaccini – spiega Carlo Nicora, direttore generale del San Matteo – saremo in grado di raddoppiare il numero di prestazioni attuale, che si aggira intorno al migliaio di vaccinazioni per sette giorni consecutivi. Ma muoversi su questa strada richiede il lavoro di molte persone. Proprio per questo abbiamo pubblicato un avviso rivolto al solo personale dipendente del San Matteo, al fine di raccogliere manifestazioni di interesse rispetto alla disponibilità a svolgere prestazioni aggiuntive (ore di lavoro extra, pagate 50 euro lorde) per la vaccinazione di massa. Ad oggi ci sono arrivate 289 domande)».
L’apertura del Palacampus rappresenta un avvenimento, considerato il fatto che la struttura è in grado di convogliare in un unico punto una grande quantità di persone: circa 14mila alla settimana solo per quanto riguarda il San Matteo. Ciò risponde alla strategia messa a punto da Regione Lombardia e confermata ancora di recente dal presidente Attirlio Fontana: «Abbiamo preferito concentrare le somministrazioni di vaccino in grandi punti, anziché affidarci ad una rete capillare sul territorio, per due ordini di motivi: la facilità di trasporto delle dosi di siero e una migliore efficienza nell’organizzazione del personale».
Le prenotazioni
L’invito a raggiungere il Palacampus viene proposto agli interessati da Poste Italiane attraverso il portale regionale. Fino a 2.300 pavesi al giorno potranno prenotare l’appuntamento scegliendo l’ora preferita. E dal sito potranno scaricare, e compilare, i moduli per consenso informato e anamnesi. «Giunti alla tensostruttura, il primo passaggio sarà la verifica al check amministrativo – conclude Nicora –. Le persone saranno indirizzare ai medici che ne verificheranno l’idoneità alla vaccinazione, autorizzando il passaggio ai box, dove verrà effettuata l’iniezione. Seguirà il trasferimento ad un’altra area in cui attenderanno 15 minuti, quindi riceveranno il certificato vaccinale, con la data per il richiamo».