Santa Giustina, il Mulino di Santa Libera pronto per ospitare l’esposizione di spade
SANTA GIUSTINA. Sono in dirittura d’arrivo i lavori di allestimento della mostra permanente dedicata alle spade nel mulino di Santa Libera a Salzan ospiterà dall’anno prossimo una mostra permanente dedicata alle spade, una produzione che nei secoli passati ebbe proprio a Santa Giustina uno dei suoi centri d’eccellenza internazionale, grazie ad artigiani come Pietro da Formicano di Formegan. L’iniziativa è stata lanciata l’anno passato nell’ambito del progetto Interreg “Klang – Spade di leoni e aquile”, finanziato dall’Unione europea, dal Fondo Fesr e Interreg V-A Italia-Austria 2014-2020. L’iniziativa ha trovato subito il pieno supporto dell’amministrazione comunale santagiustinese, interessata a valorizzare il sito dal punto di vista turistico riscoprendo un passato finora noto per lo più agli addetti ai lavori.
In questi giorni, sulla pagina facebook dedicata proprio al progetto “Klang” sono state pubblicate alcune immagini che dicono quanto l’attività stia procedendo in vista dell’apertura che si pensa già per l’imminente estate. La data resta ancora un mistero, ma i lavori sembrano a buon punt0. Quello che fino a pochi mesi fa era un allestimento temporaneo, ospitato al primo piano dell’antico edificio, diventerà presto un connubio duraturo tra Santa Giustina e la storia della lavorazione delle spade.
Si tratta di una sorta di percorso pensato per ricostruire all’interno dello spazio del mulino tutte le fasi della lavorazione di una spada antica, partendo dal minerale per arrivare al manufatto finito.. Per l’allestimento ci sono a disposizione diecimila euro.
Lungo l’antica roggia degli spadai a Formegan era nato uno dei maggiori centri di produzione di armi bianche tra il XIV e il XVII secolo. Nel pacchetto di interventi, oltre all’allestimento dell’esposizione sono previsti la riqualificazione dei muretti a secco spondali, le opere idrauliche lungo le rogge e tutto quanto riporta all’antica lavorazione. Il capofila del progetto è il Comune di Belluno, i partner sono il Circolo Cultura e Stampa Bellunese, l’Università di Innsbruck, il Comune di Maniago e quello di Santa Giustina. A questi si aggiungono i partner associati, ovvero la Provincia di Belluno, il Comune di Colle Santa Lucia, l’Unione montana bellunese e la Fondazione Teatri delle Dolomiti. —
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