Spal, settimana importante per l’allenatore Zeman rimarrà una suggestione dei tifosi
FERRARA. Aggiornamenti in corsa. Sul fronte del prossimo allenatore della Spal, naturalmente. Ieri è iniziata una settimana molto importante sia in casa biancazzurra sia ad altre latitudini, nelle realtà dei tecnici messi sotto la lente d’ingrandimento spallina. Vediamo un po’.
QUI ASCOLI
Andrea Sottil non si libera. Al di là del fatto che al conseguimento della salvezza fosse scattato il rinnovo automatico, il tecnico artefice dell’impresa bianconera è stato ulteriormente rafforzato nella sua posizione dalla proprietà marchigiana, con la congiunta conferma del d.s. Polito. Il piano di ripartenza prevede la cessione (milionaria) della stella Sabiri, con gli introiti investiti per l’allestimento della nuova squadra. Insomma, Sottil sarà ancora un avversario nella prossima serie B che “a occhio” si annuncia ancor più difficile di quella andata in archivio.
QUI CHIEVO
Dando seguito a quanto già affermato nei giorni scorsi, ieri il d.t. clivense Giorgio De Giorgis ha ulteriormente rafforzato il concetto: «Da oggi (ieri; ndr) riprendiamo l’attività e avremo modo di parlare con il mister e i giocatori. Bisogna confrontare le idee che abbiamo noi con quelle che hanno loro, ma sarà una sessione di vendita, mentre di acquisti non ne potremo parlare perché abbiamo bisogno di rimettere in pari i nostri bilanci». Chiarissimo.
Il mister gialloblù è Alfredo Aglietti, in scadenza a giugno. Per lui, De Giorgis ha avuto parole al miele («Siamo molto, molto contenti del lavoro di Aglietti») ma viste le premesse generali è tutto da dimostrare che esistano i presupposti per continuare insieme. In ogni caso, Aglietti è libero di decidere il proprio futuro, quindi valuterà in base a quanto gli prospetterà il Chievo ed eventualmente la Spal nel caso il club biancazzurro decidesse di approfondire il discorso con l’allenatore toscano.
QUI PISA
Bravo chi capisce quali scenari potranno maturare in riva all’Arno. Formalmente le ipotesi di cessione della società vengono smentite. Di certo il d.s. Gemmi saluta e per sostituirlo pensano al... figlio del patron Corrado. In tale contesto cosa farà mister D’Angelo? Il contratto ce l’ha ma, nel caso, se ne può liberare. E la Spal una chiacchierata la farebbe più che volentieri. In questi giorni l’allenatore si trova in vacanza all’estero con la famiglia, ma dovrebbe rientrare a fine settimana. Su di lui è molto attento anche il Bari, che però non conosce ancora il proprio destino (deve disputare i playoff di serie C: domani il derby col Foggia, poi si vedrà).
“FANTASIA” ZEMAN
I candidati più credibili per la Spal, come profili, appaiono dunque Aglietti e D’Angelo, salvo inserimenti a sorpresa. Tra questi è da escludere la suggestione rappresentata da Zdenek Zeman. Come noto, da oltre una settimana un gruppo di tifosi spallini ha lanciato la petizione per indurre la società ad ingaggiare il boemo. Un comunicato sui social ha sottolineato: «200 volte… Zeman! La petizione per chiedere alla Spal di chiamare Zeman come prossimo allenatore non si arresta e supera il traguardo delle 200 firme. La volontà dei tifosi e degli appassionati di calcio ormai è chiara e chiedono a gran voce: Spal, facci divertire! Calcio offensivo e veloce, gradoni e ripetute: Zeman può riportare entusiasmo e nuovo vigore al gioco spento e depresso della nostra squadra, formando giovani calciatori instancabili che giochino 90 minuti a mille all’ora. Con Zeman solo chi dà il tutto e per tutto entra in campo! Presidente Mattioli, Famiglia Colombarini, regalateci Zemanlandia!».
Una bella suggestione, non c’è dubbio. Il fatto è che Zeman non allena da tre anni, ne ha appena compiuti 74, viaggiava ad ingaggi assai importanti e comunque fuori dalla realtà spallina. Giorni addietro ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Foggia (che non dimentica gli anni di Zemanlandia), l’altro giorno ha seguito l’allenamento del Lavello (serie D) guidato da suo figlio Karel. Bisogna vedere se ha voglia, e quanta, di rituffarsi nel calderone. In ogni caso Zeman resterà una fantasia dei tifosi spallini. Bella, concettualmente azzeccata, ma tardiva, fuori tempo massimo.
RASTELLI ATTENDE
Nel frattempo Massimo Rastelli, allenatore uscente della Spal, deve ratificare il proprio futuro. Il rinnovo sarebbe scattato in caso di promozione, eventualità rimasta chimerica visto che i biancazzurri non sono nemmeno approdati al traguardo “di minima” dei playoff. È evidente che ora la Spal intende ripartire su basi del tutto nuove, per diverse ragioni. —
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