Sequestrata darsena abusiva per 44 barche a Chioggia
CHIOGGIA. Un’area alle foci del Brenta e una a quelle dell’Adige. Entrambe del Demanio e dove il privato aveva realizzato strutture e le utilizzava per le proprie attività. Ma non in maniera regolare, addirittura abusivamente.
Ora la Guardia di Finanza le ha sequestrate in via probatoria. Denunciati i privati che gestivano le due attività che sono state scoperte. L’operazione, avvenuta la scorsa settimana, è stata possibile anche per l’impiego dell’elicottero.
Il primo blitz riguarda un’area demaniale, abusivamente sfruttata, dell’estensione di 34 mila metri quadrati, con annesso spazio acqueo di ulteriori 2500 metri quadrati. Questa è stata sequestrata dai militari del Reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Venezia, alla foce del fiume Brenta.
Nell’ambito dei controlli effettuati sui beni demaniali in regime di concessione sul territorio del Comune di Chioggia, l’elicottero della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Tessera aveva sottoposto ad esame fotografico l’area data in concessione, in passato, ad un’impresa di lavori marittimi.
Le successive verifiche svolte dai militari della Sezione operativa navale della Guardia di Finanza di Chioggia, in collaborazione con il personale del Genio Civile di Padova, permettevano di scoprire che la società, a cui il bene era stato affidato in uso in regime di concessione demaniale, aveva in atto un contenzioso con l’ente pubblico per il mancato pagamento dei canoni.
La società, nonostante la scadenza della concessione e il mancato rinnovo, aveva continuato nel tempo ad usufruire del terreno e dello spazio acqueo adiacente, come base logistica per i propri mezzi navali e terrestri e come deposito di materiali.
I finanzieri hanno quindi sequestrato l’area e alcuni mezzi per la movimentazione di terra ed una chiatta di proprietà della ditta. Il rappresentante legale della società risulta denunciato a piede libero.
L’attività aerea ha consentito inoltre di individuare una seconda area di 3 mila metri quadrati con annesso uno specchio acqueo di 10 mila metri quadrati, questa volta alla foce del fiume Adige dove era stata realizzata nel tempo una darsena abusiva.
I militari delle Sezioni Operative Navali di Chioggia e Porto Levante hanno sottoposto a sequestro le aree e un edificio, costruito in abuso edilizio in zona sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale, oltre a 44 posti barca in cui sono ormeggiati, in questo momento, 32 natanti.
Il gestore della darsena abusiva è stato denunciato e gli sono stati contestati anche gli scarichi abusivi di acque reflue domestiche oltre all’avvio del procedimento amministrativo per il recupero dei canoni di concessione non corrisposti per un periodo retroattivo di 5 anni che saranno determinati in conseguenza della destinazione d’uso dall’ente concedente: Comune e Demanio.