Nuove regole per il coprifuoco, ma anche riaperture in vista delle palestre, dei centri commerciali nei fine settimana, dei ristoranti e dei bar al chiuso, anche la sera: sono fra le misure previste nel nuovo decreto legge varato dal Consiglio dei Ministri nella serata di lunedì 17 maggio. Il governo ha fissato una road map dell'allentamento delle misure di prevenzione, compreso lo spostamento in avanti dell'orario del coprifuoco (che cesserà definitivamente nelle Regioni bianche). Nuovi orari invece per il coprifuoco in zona gialla che passa da martedì 18 maggio alle 23, per poi essere spostato alle 24 a partire dal 7 giugno e infine del tutto abolito con la data del solstizio d'estate, il 21 giugno. 

Il premier Draghi ha voluto anticipare anche l'apertura delle palestre al 24 maggio. La gradualità delle riaperture è modulata in base alle attività, come del resto sta avvenendo in tutta Europa in queste settimane. Nessuna Regione è dichiarata zona arancione o rossa ed è cambiato anche il parametro per stabilire i colori: la base di calcolo non sarà più l'Rt (l'indice di diffusione dei contagi, considerato un parametro troppo severo e irrealistico), ma l'incidenza (con meno di 50 casi su 100 mila abitanti scatta la zona bianca) e il tasso di ospedalizzazione, sia in terapia intensiva che in area medica. Il governo Draghi ha anche snellito i criteri: i precedenti 21 sono scesi a 12. 

I colori delle Regioni

Dal 1° giugno Friuli, Molise e Sardegna saranno zona bianca: in queste Regioni non ci sarà il coprifuoco. Dal 7 giugno, a quanto pare, anche Abruzzo, Liguria e Veneto saranno nella zona bianca, dove valgono solo le regole individuali di comportamento tra cui l'obbligo della mascherina e il distanziamento.

Ristoranti e bar

Riapriranno anche al chiuso, sia a pranzo che a cena, a partire dal 1° giugno. 

Centri commerciali

Prevista la riapertura dei centri commerciali nel weekend: a partire dal prossimo fine settimana del 22-23 maggio, nelle giornate festive e prefestive saranno aperti. 

Palestre e piscine

La riapertura delle palestre viene anticipata al 24 maggio. Per le piscine al chiuso e i centri benessere invece bisognerà attendere il 1° luglio. 
  

Parchi tematici

Secondo la road map, l'apertura dei parchi tematici è prevista per il 15 giugno. 

Pubblico negli stadi

La presenza di pubblico negli stadi per tutti gli eventi e LE competizioni sportive, e non più limitatamente alle competizioni di interesse nazionale, viene autorizzata dal 1° giugno all'aperto e dal 1° luglio al chiuso. Dovranno essere rispettati i limiti già fissati: capienza non superiore al 25% di quella massima e comunque non superiore a 1.000 persone all'aperto e 500 al chiuso. Per la finale di Coppa Italia, in programma il 19 maggio a Reggio Emilia, viene prevista una deroga al coprifuoco. Chi assisterà al match tra Juventus e Atalanta potrà rientrare alla propria abitazione anche dopo le 23 (l'Emilia-Romagna è in zona gialla e questo è il nuovo orario del coprifuoco finché non sarà abolito).

Sale gioco 

La riapertura delle attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e casinò viene fissata al 1° luglio.

Centri culturali e sociali

I centri culturali, centri sociali e centri ricreativi riapriranno dal 1° luglio. 

Discoteche

Le attività come sale da ballo e discoteche, all'aperto o al chiuso, restano per ora sospese.

Matrimoni e feste

Ripartono dal 15 giugno le feste collegate alle cerimonie civili e religiose, anche al chiuso.  Via libera ai matrimoni, quindi, anche se agli ospiti sarà richiesto il green pass. Sul numero di partecipanti deciderà il Comitato tecnico scientifico: fino a oggi il criterio faceva riferimento al distanziamento minimo e quindi agli spazi a disposizione. Si potranno organizzare banchetti di nozze, seppure con alcune limitazioni. Gli invitati dovranno essere muniti di green pass, ovvero il certificato di vaccinazione o avvenuta guarigione o tampone negativo effettuato nelle 48 precedenti. Si tratta del primo settore che sperimenta il lasciapassare già in vigore per spostarsi tra le zone di diverso colore.

Green pass

È anzi probabile che l'uscita definitiva dalla pandemia avverrà estendendo l'uso del green pass di pari passo con l'avanzare delle vaccinazioni e che il medesimo venga esteso per un rapido recupero di altre attività come convegni e congressi che, in caso, partirebbero dal 15 giugno e non dal 1° luglio. Il governo sta inoltre valutando la possibilità di estenderne la validità a 9 mesi dai 6 attuali, e la possibilità di ottenerlo già dopo la prima dose di vaccino. Su questo fronte c'è l'impegno a muoversi in coordinamento con i parametri e criteri Ue che sono poi quelli che dovrebbero anche consentire una ripresa il più possibile uniforme ed estesa dei viaggi internazionali. 

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