Добавить новость
ru24.net
World News
Май
2021

A Noto apre la mostra di Mauro Balletti, il «fotografo di Mina». Tra disegno, pittura e fotografia

0
MAURO BALLETTI
MAURO BALLETTI
MAURO BALLETTI
MAURO BALLETTI
MAURO BALLETTI
MAURO BALLETTI
MAURO BALLETTI

Mauro Balletti, «il fotografo di Mina», è uomo poliedrico, di poche parole e molta arte. Sabato 22 maggio inaugura a Noto, a Palazzo Nicolaci – il meraviglioso palazzo barocco accanto al quale, sulle scalinate, si svolge ogni anno la celebre infiorata – la sua personale Tra disegno pittura e fotografia, a cura di Paola Ruffino, grazie a Karl Wolfsgruber e all’Associazione Culturale Altera Domus (fino al 25 luglio).

Se volete avere un assaggio dei suoi lavori, «un’armonia folle» di creatività dagli anni Ottanta ad oggi, guardate la gallery che vi proponiamo, con alcune delle opere che ha selezionato per noi. «Il mio preferito? L’ Uomo con fiore: lo comprerei!», scherza Balletti al telefono da Milano, poco prima della partenza per la Sicilia. Il pensiero corre a Battiato, ovviamente: «Non è il tipo di musica che ho seguito, ma ho apprezzato il suo percorso intellettuale e artistico». Di Mina, invece, è grande appassionato fin da ragazzino: «Mi ha dato tutto: ho cominciato a fotografarla che avevo solo vent’anni», racconta.

Nonno paterno pittore, genitori acquarellisti, Balletti nei primi anni Settanta studia e si adopera con rigore alla tavolozza: «Nel 1973 Mina Mazzini, che avevo conosciuto da poco grazie alla determinazione e alla caparbietà adolescenziali date dall’amore assoluto che avevo per lei e la sua arte, sapendo che disegnavo, mi chiese di farle delle foto durante la realizzazione di alcuni Caroselli». Lo racconta proprio così, come fosse la cosa più naturale del mondo.

Da allora, da quelle prime foto realizzate con una Nikon prestata da un amico, Mauro Balletti diventerà il fotografo di Mina, «con amore e totale incoscienza». E come si lavora con una come Mina? «Come ogni grande artista, è una veggente: ti sorprende ogni volta. È futurista: colta, folle, ironica e intelligente. Mi ha dato tutto». Chiarissimo.

Per lei Mauro Balletti non solo ha realizzato e continua a realizzare ritratti fotografici, ma veri e propri progetti artistici per le cover dei suoi dischi, tra cui rielaborazioni e creazioni di immagini anche virtuali. In mostra a Noto, ci sono alcuni lavori dedicati a Mina, come Ti conosco mascherina (cover dell’album del 1990) liberamente ispirati a Picasso « che è il mio artista preferito, ma sento grande affinità anche con Giacometti mentre le forme abbondanti di Botero mi divertono, ma in realtà lontane dal mio immaginario».

Il resto della produzione rispecchia la poliedricità creativa di questo fotografo, visual artist e regista: Balletti è artista raffinato e anche ironico (date un’occhiata ai titoli di alcune opere). Ama la china («tecnica infida: se sbagli non puoi correggere») e il disegno. I suoi lavori sono pervasi da linee sinuose, sottolineano la fisicità dei corpi dei soggetti ritratti e si reggono su un’innegabile eleganza compositiva: «Spesso è più interessante vedere il processo, il making of di un’opera d’arte, che il risultato compiuto. Il finito è definitivo, mentre i progetti ti aprono a infinite possibilità».




Moscow.media
Частные объявления сегодня





Rss.plus




Спорт в России и мире

Новости спорта


Новости тенниса
WTA

Блинкова победила Соррибес-Тормо и вышла во второй круг турнира WTA в Клуж-Напоке






Обвиняемых в похищении мужчины на западе Москвы арестовали

Карельские хоккеисты вновь проиграли в Подмосковье

Оранжевые зоны в "Яндекс Go": какие места в Петербурге попали под запрет вызова такси

Свыше 4 тысяч исследований качества мяса провели в Подмосковье в январе