Vivo fa il salto e scatta con Zeiss sull’X60 Pro 5G
Monta un sistema fotografico innovativo progettato insieme a Zeiss, per scatti professionali e per sfidare gli altri brand, che sfoggiano tutti delle partnership importanti con i colossi del settore. Lo muove un processore Snapdragon 870, una Gpu Adreno 650 670MHz, sfoggia un pannello curvo 3D Ultra O Amoled edge da 6,56 pollici FHD+ con una frequenza di aggiornamento di 120 Hz e offre 128 GB di Ram e 256 di memoria. Si chiama X60 Pro ed è il nuovo top di gamma di vivo, brand del mondo degli smartphone ben noto ad altre latitudini di base a Dongguan, in Cina, sbarcato però in Europa lo scorso anno con la serie Y (che pure viene rinnovata) e col modello di punta X51.
La scommessa è tutta intorno al comparto fotografico. Tre i sensori posteriori: un sensore principale da 48 megapixel (f/1.48) abbinato a un super grandangolare da 13 MP (f/2.2) e a un teleobiettivo da 13 MP (f/2.46). Quello frontale è da 32 MP (f/2.45). Oltre ai miglioramenti tecnici, come l’ottimizzazione del sistema gimbal, introdotto precedentemente sullo smartphone vivo X51 5G, fa un bel salto anche il lato software e dell’elaborazione dell’immagine: ne è una prova lo swirly bokeh, mutuato dallo Zeiss Biotar Portrait Style, un sistema particolarmente apprezzsto dagli appassionati di fotografia.
«Dopo il successo del lancio dell’X60 Pro con il sistema fotografico co-ingegnerizzato vivo Zeiss sui mercati asiatici, siamo entusiasti che anche i consumatori europei possano godere dei frutti di questa tecnologia grazie allo smartphone di punta di vivo – ha spiegato Jörg Schmitz, head of Zeiss Consumer Products – da oltre 130 anni, Zeiss è un pioniere del settore. Grazie all’esperienza unica nel suo genere e alla collaborazione strategica con vivo è possibile continuare a realizzare la fotografia da smartphone migliore di sempre».
Non solo: vivo X60 Pro offre le potenzialità del Gimbal Stabilization System 2.0, ideato sul modello del precedente sistema gimbal. In sostanza, per scattare immagini nitide e precise anche di soggetti in movimento è stata perfezionata la stabilizzazione a quattro assi per l’acquisizione di immagini ed è stato aggiunto un sistema di stabilizzazione video (a proposito, registra clip a risoluzione 4K fino a 60 fps) a cinque assi. In combinazione con l’obiettivo principale e un innovativo algoritmo AI di riduzione del rumore, la funzione Extreme Night Vision 2.0 consente invece agli utenti di catturare anche i dettagli in situazioni di scarsa luminosità. Ancora: la modalità Super Night Portrait è perfetta per fotografare in controluce illuminando il soggetto senza sovraesporre lo sfondo mentre la modalità Panorama Night Mode migliora luminosità e purezza delle riprese di scene panoramiche sempre quando non c’è luce sufficiente. Sempre in termini di prestazioni fotografiche l’X60 offre l’Ultra HD Pixel Shift, una tecnologia utile a incrementare la precisione dei colori, dei dettagli e la nitidezza dello zoom. Applicando una soluzione tipica delle fotocamere SLR professionali alla fotografia da smartphone.
«Non c’è momento migliore per presentare il nuovo X60 Pro 5G in Italia. Queste sono settimane di rinascita e speranza, e desideriamo che i consumatori italiani possano beneficiare delle rivoluzionarie innovazioni tecnologiche, creare dei ricordi e condividere i momenti più belli anche grazie alla tecnologia vivo» ha detto Vincent Xi, a capo della branca italiana di vivo.
Lo smartphone, che ovviamente supporta le reti 5G, ha un look solido, con i sensori fotografici raccolti in una plancia rettangolare più ridotta di altre viste in circolazione (basti pensare all’esagerato Mi 11 Ultra), e arriva in due colori: shimmer blue e midnight black. Nel primo caso pesa 177 grammi e mantiene lo spessore a 7,59 millimetri, nel sesonco si sale a 179 e 7,69 millimetri. Il display Samsung è inoltre certificato come SGS Eye Care con funzionalità HDR10+, tecnologia nata per offrire un’elevata nitidezza e immagini coinvolgenti limitando l’affaticamento della vista dopo lunghi periodi di utilizzo. Il vetro frontale litio allumino-silicato è uno Schott Xensation Up, quello posteriore un Gorilla Glass 6. La scheda tecnica di questo dual-Sim si conclude con una batteria da 4.200 mAh, la ricarica da 33W, il lettore d’impronta integrato nello schermo.
Disponibile in Italia a partire da giugno, costerà 799 euro. Un prezzo non proprio contenuto con cui vivo fa una scommessa che solo l’uso continuativo e l’accoglienza degli utenti dirà se potrà vincere. Intanto, il gruppo garantisce per tre anni gli aggiornamenti del sistema operativo Android e quelli di sicurezza. Già lo scorso gennaio, tra i primi brand a livello continentale, vivo in effetti ha aggiornato l’intera gamma di prodotti europei ad Android 11. O meglio, al suo sistema oeprativo Funtouch OS 11.1 basato appunto sull’ultima release del robottino verde.
In occasione del lancio dell’X60 Pro 5G vivo ha lanciato i nuovi modelli della serie Y che ha incassato una buona accoglienza in Europa, fra cui il nuovo Y72 5G. Display con fotocamera frontale a goccia, chip MediaTek Dimensity 700, 8GB di Ram e 128 di memoria espandibile con MicroSD, il nuovo partecipante alla battaglia della fascia media monta una batteria a lunga durata da 5.000 mAh con ricarica veloce da 18W e un display FHD+ da 6,58 pollici, lettore d’impronte laterale, comparto fotografico con tre sensori – il principale è da 64 MP, il grandangolare da 8 – e quattro funzioni di scatto principali: Ultra HD, ultra-wide angle, bokeh e macro. La fotocamera frontale è invece da 16 MP. Disponibile nei colori dream glow o graphite black, costerà 329 euro.