Vignola. Soldi e droga per sesso. Un giro vasto ancora da definire E c’è chi si contendeva l’uomo
VIGNOLA. Adesso in molti dicono di sapere che intorno a quella casa, a due passi dal centro, ci fossero strani giri. Ma non sono stati in tanti coloro che hanno scelto di denunciare, di andare dalle forze dell’ordine per chiedere aiuto o anche solo per segnalare la presenza di un uomo che attirava in casa gli adolescenti. Sono infatti stati appena un manipolo i genitori che, ormai esasperati, hanno scelto di affidarsi alla Guardia di Finanza e far avviare le indagini; molti altri hanno invece optato per il silenzio.
La vicenda che ieri ha portato all’arresto del 38enne affonda le radici a più di un anno fa quando nei pressi dell’abitazione dell’indagato si registra un violento alterco. Si radunano molte persone e c’è chi insinua i primi dubbi, svelando ciò che accade in quell’alloggio.
La Finanza di Vignola annota le prime frasi e inizia a raccogliere informazioni che svolteranno nel momento in cui alcune famiglie si presentano e formalizzano la denuncia. Da quel momento per oltre sei mesi le indagini proseguono decise e convinte. Vengono fatti diversi appostamenti e sono numerosi i ragazzini ascoltati: sono in gran parte adolescenti, pochissimi i maggiorenni e solo di pochi mesi. Hanno famiglie normali, ci sono italiani e figli di famiglie straniere, ragazzini della Vignola bene e altri che ad una famiglia non devono praticamente rendere conto per la libertà di cui godono.
La Procura di Bologna è tenuta aggiornata di ogni avanzamento dell’indagine e autorizza tutti gli accertamenti del caso. Che però mostrano un rapporto biunivoco tra le parti: il 38enne adesca le vittime tramite regali, droga e versamenti di denaro – su cui si sta ancora indagando – ma a loro volta diversi ragazzini ambivano a frequentare la sua abitazione. Evidentemente non ritenevano l’uomo in grado di far loro del male e il sesso, tendenzialmente limitato al petting, non li sconvolgeva più di tanto. Anzi, la possibilità di entrare nelle grazie dell’indagato era considerato un vanto e tra gli stessi giovani si parla di litigi e gare per conquistarsi un posto utile ad arricchirsi. Su tutti quegli adolescenti sono in corso verifiche e accertamenti, necessari a delineare il più possibile il quadro probatorio e le indagini non possono essere considerate chiuse.
«Desidero ringraziare i militari della Guardia di Finanza per aver condotto questa operazione – ha confermato il sindaco di Vignola, Emilia Muratori – So che le indagini continuano ed auspico che il loro prosieguo possa chiudere il cerchio intorno ad una situazione sicuramente grave ed inquietante». —
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