Giovedì l’ultimo saluto ad Alessandro Scorianz, il dentista di 41 anni trovato morto in casa
MOSSA L’occasione per salutare Alessandro Scorianz. Per l’ultima volta. Verranno celebrati giovedì alle 11, nella chiesa parrocchiale Sant’Andrea Apostolo di Mossa, i funerali del dentista di Mossa trovato morto nella sua abitazione di via Brigata Re, a Lucinico.
Ad ufficializzarlo don Moris Tonso, parroco di Mossa. Annuncia che, in attesa delle esequie, mercoledì alle 18 ci sarà la recita del Rosario. Si è potuto stabilire data e ora dei funerali dopo che la Procura della Repubblica, una volta effettuata l’autopsia, ha dato il nullaosta all’effettuazione dei funerali.
La stessa famiglia è ignara di quali sono gli esiti dell’esame autoptico. Ci vorranno almeno 90 giorni prima che il medico legale depositi le sue conclusioni relativamente agli esami tossicologici. L’ipotesi prevalente è che si sia trattato di un decesso per cause naturali, imputabili a un malore fatale ma la Polizia di Stato, sin dal primo minuto, ha voluto fugare ogni dubbio. Una delle certezze emerse sin da subito è che non ha alcun fondamento l’ipotesi del coinvolgimento di altre persone perché non sono stati trovati segni di effrazione nell’abitazione lungo la strada regionale 56 e il corpo - è quanto si è compreso dopo i primi accertamenti - non presentava lesioni esterne. Alessandro Scorianz era nella camera da letto, riverso a terra. Ed è stata la moglie Roberta a trovarlo così all’ora di pranzo. Da quel momento, sono scattati immediatamente i soccorsi con il personale medico e infermieristico che si è prodigato a lungo per la rianimazione, ma ogni sforzo è risultato vano.
Sarà don Moris a celebrare i funerali, coadiuvato da don Nicola Ban. «Rinnovo il mio cordoglio alla famiglia che ho avuto modo di incontrare nei giorni scorsi - dichiara il sacerdote -. Se ne va una persona molto gentile e cordiale. Quando lo incontrai, avevamo scambiato qualche parola sul suo lavoro, sulla presenza sua e della famiglia a Mossa. Stava allargando l’attività e aveva grandi programmi».