Nuovo anno scolastico, tutti in classe dal 16 settembre: ecco il calendario
UDINE. L’inizio del prossimo anno scolastico, auspicabilmente in presenza per tutti, è fissato per giovedì 16 settembre.
La direttrice dell’Usr Daniela Beltrame ha espresso parere favorevole alla proposta della Regione: un totale di 223 giorni di attività didattica per le scuole dell’infanzia, fino al 30 giugno 2022, e di 207 per le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, che invece chiuderanno l’11 giugno.
Con qualche settimana di ritardo rispetto al solito, Beltrame ha dato riscontro a una nota della direzione centrale Istruzione dello scorso 14 aprile. Questione di pandemia.
Il ministero aveva dato infatti indicazione agli Uffici scolastici regionali di attendere lo sviluppo del dibattito nazionale su un possibile rientro in classe già dal primo settembre; di qui il ritardo nella definizione dell’agenda.
Un’ipotesi, quella di inizio settembre, che vede le Regioni «contrarie», dichiara l’assessore regionale Alessia Rosolen.
«Una data così anticipata interferirebbe sull’organizzazione delle famiglie – aggiunge –, visto in particolare l’anticipo dei corsi di recupero. La riflessione è d’obbligo».
Di certo l’agenda sbloccata lunedì 17 maggio era molto attesa dai nuclei familiari, che devono programmare vacanze e spostamenti tra fine estate e inizio autunno, ma anche dalle aziende di trasporto, che devono costruire gli orari di corse intensificate con il ritorno dei ragazzi a scuola.
Venerdì scorso Regione e Usr si sono incontrati e, come da accordi, Beltrame ha approvato ieri la proposta dell’assessorato.
Con la prudenza, da entrambe le parti, di verificare il trend del contagio e conseguenti cambi di rotta del governo.
Nella bozza di delibera della direzione Istruzione non si esclude di dover assumere «con eventuali successivi atti ogni ulteriore determinazione in ordine all’aggiornamento del calendario scolastico regionale per l’anno scolastico 2021/22, anche a seguito di eventuali interventi normativi nazionali connessi alla gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19», mentre Beltrame suggerisce di tenere conto «di possibili futuri accordi in sede di Conferenza Stato-Regioni».
Adesso, però, un calendario c’è. Prevede che le attività didattiche inizino il primo settembre e che la campanella riprenda a suonare dal 16 settembre, con sospensione delle lezioni, oltre alle domeniche, nelle festività: il primo novembre, giorno di tutti i Santi, l’8 dicembre, Immacolata Concezione, a Natale e Santo Stefano, Capodanno e Epifania, il lunedì dell’Angelo (18 aprile 2022), il 25 aprile e il primo maggio, celebrazioni della Liberazione e del Lavoro, e il 2 giugno, festa della Repubblica.
Altre sospensioni decise dalla Regione sono quelle delle vacanze natalizie (gli studenti resteranno a casa dal 24 dicembre al 6 gennaio compresi), del carnevale (dal 28 febbraio al 2 marzo) e della pausa pasquale (dal 14 al 19 aprile).
Sulla carta i giorni a scuola sono superiori a quota 200 (anche se andrà sottratta la festa del Santo Patrono qualora ricadente in un giorno coincidente con le lezioni), «un margine di sicurezza - spiega l’amministrazione Fvg - nell’ipotesi che durante l’anno scolastico si debba procedere a una sospensione per circostanze prestabilite o imprevedibili, quali le consultazioni elettorali o referendarie, gli eventi climatici di particolare entità e altri necessità o imprevisti tali da impedire l’utilizzo dei locali delle istituzioni scolastiche».
Una formula usata abitualmente, ma che la pandemia ha reso, purtroppo, non secondaria.