Lovisa: «Critiche eccessive al Pordenone, la stagione è positiva»
PORDENONE. Prima la risposta alle critiche, rimediate durante la stagione. Quindi l’allenatore del futuro, che sarà deciso entro la fine del mese e che proporrà un calcio propositivo con la difesa a quattro.
Infine una riflessione sulla squadra, che ripartirà da una base solida, e una relativa alla vaccinazione dei calciatori, questione da portare avanti prima del via campionato.
Matteo Lovisa, direttore dell’area tecnica del Pordenone, ha parlato a tutto tondo nel corso della conferenza stampa per fare il punto del torneo, concluso con la seconda salvezza di fila in serie B.
«A volte sembrava di essere ultimi in classifica, sentendo gli umori di una parte della piazza – ha detto –. Ora ricominceremo da una rosa già strutturata: serviranno pochi interventi».
Per Lovisa è stata un’annata positiva: «Ci siamo salvati: dobbiamo capire che siamo il Pordenone, se in 101 anni di storia il prossimo sarà il terzo campionato tra i cadetti, un motivo ci sarà – ha detto –. Le critiche sono sempre ben accette, ma ponderate. Anch’io vorrei vincere sempre, ma non è possibile.
Altrimenti non si tifa per questa squadra ma per il Real Madrid. Non vorremmo più vedere quella negatività che ho visto nell’ultimo periodo: le critiche son ben accette, ma devono essere ponderate».
Allo stesso Lovisa non gli sfugge il fatto che nel girone di ritorno i ramarri hanno ottenuto 17 punti e che serve qualche rinforzo al gruppo.
«Sicuramente e punteremo su calciatori giovani, di prospettiva, da lanciare – ha sottolineato –. Non servirà cambiare tanto, il più è stato fatto la scorsa stagione, quando abbiamo creato un parco di giocatori di proprietà».
Parte del mercato dipenderà anche dalle cessioni dei big. Già, perché se arrivano offerte di spessore, esattamente come successo per Diaw, la società non tratterrà nessuno.
«Ciurria? Se ci sono proposte allettanti le ascolteremo, così come per Vogliacco e altri nostri elementi – ha affermato –. Il momento economico, legato al Covid, impone certe valutazioni».
In settimana è previsto l’incontro con Maurizio Domizzi, il tecnico che ha portato alla salvezza il gruppo. Lovisa ha sottolineato che potrebbe rimanere, ma è molto più probabile l’ipotesi del cambio.
«Sarà un allenatore con idee propositive – ha rivelato –, che metterà in campo un gruppo compatto e aggressivo. Entro fine maggio decideremo chi sarà il nostro nuovo tecnico. Vediamo.
Saranno importanti le idee, questo è ciò che dobbiamo fare come società. Ricordiamoci che praticamente solo il Cittadella – tra quelle che hanno speso meno di noi – ci è arrivato davanti in classifica».
Un aspetto importante è legato al Covid, che nel corso del campionato ha colpito praticamente tutte le formazioni di serie B. È una priorità dei club avere i calciatori vaccinati prima dell’inizio di ogni competizione?
«Me lo auguro – ha concluso le sue riflessioni Lovisa jumior –. Spero si possa partire così.
È una variabile che ha inciso nel corso della stagione. In alternativa sarebbe da pensare a una rosa più ampia: abbiamo avuto quindici positività quest’anno, sono state tante e hanno rischiato di compromettere una parte del torneo». —