Si riaccende la febbre degli Ufo a livello internazionale, dopo la diffusione del video di un oggetto volante che si immerge nell'oceano – ripreso nel 2019 al largo delle coste californiane da una nave della Marina militare statunitense : anche il Pentagono ha confermato che il filmato in questione è autentico. Si tratta per la precisione di un «fenomeno aereo non identificato» con caratteristiche di volo zig-zag, stop-go, aria-acqua, tali da mettere a dura prova le attuali potenzialità delle tecnologie disponibili: il filmato, pubblicato venerdì scorso su Twitter dal documentarista Jeremy Corbell, ha ripreso un oggetto di forma sferica che si muove tic-tac come un pendolo orizzontale con una mobilità aerea sconosciuta ai velivoli noti. Per di più a un certo punto l'oggetto in questione si tuffa in mare senza apparenti difficoltà o danni, tanto che il Pentagono lo ha definito un «transmedium vehicle».
https://twitter.com/JeremyCorbell/status/1393281339525255168
Al termine delle indagini da parte della task force che all'interno del Dipartimento alla Difesa si occupa di Uap, appunto gli Unidentified aerial phenomenon (la definizione utilizzata dalla Marina militare Usa, adottata nel 2019), la portavoce Susan Gough ha spiegato come quelle immagini ora virali sono autentiche: «Posso confermare che il video è stato effettivamente girato dal personale della Marina e che sulle immagini sono in corso delle indagini», ha spiegato Gough. Il filmato è così stato trasmesso da numerose emittenti americane, tra cui anche la MSNBC da cui è tratto il servizio qui sotto.
Il video, insieme con le parole rilasciate dal Dipartimento americano e la conferma di numerosi avvistamenti da parte di ex-piloti, ha riacceso non solo la febbre per gli Ufo, ma anche un dibattito sulla natura di questi fenomeni aerei non identificati. Il termine Uap si differenzia dal più comune Ufo per le implicazioni e connotazioni fantascientifiche che ha assunto nel tempo. Ma ora tanti chiedono di saperne di più. Il senatore repubblicano Marco Rubio, anche dopo l'intervista di un ex-pilota alla Cbs, ha detto alla stessa emittente: «Qualsiasi cosa che entra nello spazio aereo e si suppone che non debba essere lì è una minaccia. Dobbiamo prenderla seriamente». Di cosa si tratta? Fra le ipotesi, quella che siano tecnologie segrete e sperimentali, oppure velivoli di sorveglianza che in quanto tali costituiscono una minaccia alla sicurezza; oppure visite di alieni, la più suggestiva e fantasiosa tra le possibilità, che da decenni nutre anche congetture come quella di Area 51. Intanto, entro giugno è attesa una informativa da parte delle agenzie federali sul fenomeno, a seguito di un atto formale a suo tempo firmato dal presidente Trump.
Già lo scorso anno il Pentagono aveva diffuso tre filmati di avvistamenti di Uap effettuati da parte di suoi velivoli. In quel caso i sensori degli aviogetti inquadrano un misterioso fenomeno aereo capace di accelerazioni che rendono difficile il riposizionamento ai sensori stessi per lo stupore dei piloti, di cui si sente l'audio registrato. Le clip circolavano da più di un anno ed erano state effettuate nel 2004. In un comunicato il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti spiegava che la pubblicazione dei video era stata decisa per «chiarire ogni fraintendimento sull’autenticità dei filmati che circolavano».
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