Dimentichiamoci per un momento dei videogiochi horror, di quelli in cui si combatte all'ultimo sangue, di quelli super adrenalinici. Senza smettere di amarli (quello mai!) ma proviamo ad immergerci in un'atmosfera completamente diversa.
Del resto una delle cose più belle dei videogiochi è proprio il fatto di non avere confini e di poterci accompagnare in qualunque tipo di realtà virtuale. Anche quella che sembra venuta fuori dall'immaginario di Hayao Miyazaki e ispirata all'estetica sognante dello Studio Ghibli. Il titolo di cui vogliamo parlarvi si chiama Hoa ed è stato realizzato da un piccolo sviluppatore indie di Singapore, Skrollcat Studio. Uscirà a luglio (era stato annunciato per aprile ma poi rimandato) e sarà disponibile per PC, Nintendo Switch, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One e Xbox Series X|S.
Natura e spiritualità
Perché mettere in lista questo videogioco, così sulla fiducia? Non sappiamo poi molto di come sarà. Sappiamo che è un platform e possiamo intuire dal trailer di annuncio che ha elementi visivi di una bellezza commovente.
Hoa è il nome della protagonista, appartiene ad una tribù di fate che hanno poteri benefici sulla natura. Allontanata quando era solo una neonata dalla sua casa, si troverà ad affrontare un viaggio a ritroso nei ricordi, per arrivare a conoscere le sue radici e la sua storia. Il videogame è un omaggio alla natura e prende spunto dagli elementi di animismo della cultura vietnamita, come ha spiegato l'art director Son Tra Le in un'intervista a Wired.com. Persone, luoghi e animali hanno un valore spirituale ben preciso e anche le più piccole cose intorno a noi sono piene di significato.
Basta vedere i primi minuti di gameplay, pubblicati dall'editore del gioco PM Studios, per capire che il messaggio forte che gli sviluppatori di Hoa vogliono veicolare è quello del rispetto per la natura e per la magia che tutte le creature, anche quelle minuscole, portano con sé. Per superare gli ostacoli che incontreremo nel gioco potremo farci aiutare, ad esempio, da insetti e funghi. Ma dovremo rispettarli. Gli scarabei rinoceronti ci daranno una mano, ma solo se staremo al loro passo, senza correre, altrimenti si allontaneranno (giustamente ) da noi.
Nel videogame incontreremo anche creature ostili (i robot, una nota stonata nel mondo naturale di Hoa), ma il titolo non è in alcun modo violento. Non affronteremo direttamente i nemici, ma dovremo trovare modi ingegnosi per aggirarli e passare oltre. Non male come consiglio, no?
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