«Troppi monopattini sfrecciano lungo i viali»: a Lignano aumentano i controlli
LIGNANO. Contando 743 noleggi nel giro di una settimana e vagliando la richiesta di parecchi albergatori di poter creare delle altre postazioni vicino alle strutture ricettive, per poter offrire il servizio ai propri clienti quindi, i monopattini elettrici in sharing di Bit Mobility – introdotti in città alla fine dello scorso mese – stanno prendendo piede. Ma c’è chi definisce l’avvio dell’iniziativa una «partenza in retromarcia».
A bollare con giudizio negativo questa iniziale gestione del servizio è il consigliere di minoranza Alessio Codromaz (Lega) che, in un’interpellanza sul tema, annovera tutti i punti critici dell’app necessaria per noleggiare i mezzi slow. «I monopattini, che attualmente non sono duecento come proclamato al debutto del servizio, non limitano la velocità come previsto nelle aree pedonali, zone in prossimità delle quali i mezzi dovrebbero passare dai 25 ai 6 chilometri orari in maniera automatica, visto che sono provvisti di un dispositivo satellitare – afferma Codromaz –.
Inoltre, per lanciare l’iniziativa il gestore in collaborazione con l’amministrazione comunale ha offerto un coupon “Lignanobit”, ma si sono verificati degli errori su codice e registrazione dei documenti d’identità che deve validare il gestore: nel mio caso per la verifica ci sono volute più di due settimane».
Non solo: il consigliere di minoranza chiede, se l’amministrazione abbia «l’intenzione di creare delle aree ben segnalate dove riporre questi monopattini dopo l’utilizzo (come indicato anche nel bando) o se ci sarà un’anarchia simile al servizio di bike sharing. Peraltro – aggiunge Codromaz – risultano vietate all’utilizzo di questi monopattini le aree con maggior presenza di residenti».
Ad assicurare l’implemento della quantità di monopattini entro la fine del mese è l’assessore di Lignano alla Viabilità, Marina Bidin. «Alla partenza del servizio sono stati messi a disposizione 150 monopattini, a fine maggio saranno 200 e in estate si potrebbe arrivare anche a 400 mezzi. Circa ogni venti giorni è in programma un punto con il gestore del servizio per controllare l’andamento dell’iniziativa: verificherò quindi le segnalazioni, che non ci sono arrivate da nessun altro.
E una cosa è certa – specifica Bidin – se i monopattini non rallentano in modo automatico la velocità nei viali centrali e pedonali di Lignano, ne vieterò l’uso in quelle zone. Penso comunque che il servizio sia una buona alternativa al contrasto del traffico delle auto e i primi dati ci confermano che alle persone l’iniziativa piace molto – conclude l’assessore –. Raccomando comunque il buon senso e il rispetto del codice della strada».