«Cornacchia aggressiva prende di mira i ciclisti»: segnalazioni e allarmi a Bozzolo
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Tra i paesani c’è chi se la sogna di notte. Avvertita anche la Forestale
BOZZOLO. Una cornacchia molto aggressiva staziona sulla provinciale Bozzolo/San Martino e attacca i ciclisti che non le vanno a genio (o che forse teme).
Racconta il 47enne bozzolese P.P. che la scorsa settimana stava facendo un giro in bicicletta diretto, appunto, nel paese vicino, quando, all’improvviso, si è visto planare addosso una grossa cornacchia mentre faceva il suo verso, un «cra!» impressionante. Gli è volteggiata intorno e lui si è difeso sbraitando e agitandogli contro la felpa e il marsupio.
L’11 giugno, nel primo pomeriggio P.P. è andato ancora in bicicletta a San Martino e di nuovo l’uccello nero lo ha aggredito. Sembrava aspettarlo, ma lui si era preparato con marsupio e felpa e non ci sono state conseguenze.
Un altro bozzolese racconta di averlo perfino sognato, quell’esemplare. Gli volava in faccia, con ali che sembravano ancora più grandi, il verso da far paura e il grosso becco giallo pronto a beccargli la testa o gli occhi. «Un sogno da esorcista o da film horror».
P.P. ha avvisato anche la Guardia Forestale. In effetti di corvi in quella zona ce ne sono diversi e, chissà perché, una cornacchia si accanisce contro chi va a San Martino (forse perché dopo si torna in genere a Bozzolo per le strade di campagna).
Evidentemente la cornacchia sta in osservazione sulle grosse piante dopo l’ultima casa di Bozzolo, o sui fili della linea elettrica, e attacca da est per poi perdersi a sud nel cosiddetto bosco dei ciliegi.