Ladri di cruscotti e navigatori: a Jesolo tre colpi in sette giorni su auto di grossa cilindrata

Torna l’allarme: danni per migliaia di euro a residenti, turisti e pendolari che lasciano l’auto. Colpiti parcheggi, ma anche hotel e villette private

JESOLO. Tornano i furti nelle Bmw, ladri in cerca di navigatori e cruscotti. E sono stati causati ancora danni per migliaia di euro agli ospiti della località turistica e residenti. Sembrava che questi furti fossero un lontano ricordo, archiviati dopo la scorsa estate, ma i ladri sono ricomparsi da una settimana a questa parte.

Furti sono stati segnalati in piazza Nember e piazza Torino, per lo più ai danni di turisti che avevano lasciato in sosta le auto durante la notte: almeno tre nell'ultima settimana. Gli esperti ladri hanno smontano cruscotti interi e costosi navigatori, ovvero i pezzi più richiesti che poi vengono rivenduti nel mercato nero in Italia e soprattutto all'estero.

La scorsa estate i furti erano stati diverse decine e in tutta Jesolo, oltre che a San Donà e in altre località balneari della costa veneziana. Secondo alcuni l'obiettivo erano in realtà dei potenti magneti contenuti all'interno dell'apparato elettrico, poi utilizzati per scassinare casseforti e soprattutto altre automobili.

Più semplicemente, rivendere i pezzi magari all'estero può fruttare molto a queste bande specializzate che pare provengano dai Paesi dell'Est. Arrivano a bordo di un furgone e sono organizzate come squadre specializzate che in pochi minuti smontano e trasferiscono tutto all'interno del mezzo impiegato per la fuga. Mirano soprattutto alle Bmw, ma anche a Mercedes di grossa cilindrata. Sono riusciti a smontarle nei parcheggi pubblici, ma anche in quelli interni agli hotel e nelle villette private senza lasciar traccia. La scorsa estate la polizia aveva inseguito una banda sospetta, ma poi non c'erano prove che fosse legata al furti nelle auto.