Ivrea, al via i lavori per il potenziamento della Rianimazione dell’ospedale
IVREA
Consegnati i lavori del Piano Arcuri per il potenziamento della Rianimazione dell’ospedale di Ivrea e della creazione del reparto di terapia subintensiva. A breve, la ditta aggiudicataria attiverà il cantiere che, sulla carta, dovrebbe durare sei mesi. I lavori, che prevedono un investimento di un milione e 100mila euro, sono attesi da tempo. Annunciati per il settembre scorso, avrebbero dovuto servire ad aiutare l’ospedale a sopportare meglio la seconda fase della pandemia. I ritardi nella concretizzazione del piano e l’arrivo - pesantissimo - della seconda e terza ondata della pandemia avevano determinato il rinvio dei lavori, annunciati nuovamente per giugno 2021. Un’attesa ancora più lunga riguarda il reparto di terapia subintensiva: basti sapere che era previsto da una delibera della giunta regionale nel 2008 e mai è stato attivato.
tante attese
Dall’inizio del mese, quattro posti letto della Rianimazione sono stati trasferiti in chirurgia proprio per consentire l’avvio del cantiere. Il cambio della direzione strategica a fine maggio ha richiesto un altro po’ di tempo per fare il punto sulla situazione. Lo stesso direttore generale Stefano Scarpetta, all’indomani del suo insediamento, alla domanda sui lavori aveva risposto che stava verificando la copertura finanziaria. Con l’approvazione del progetto esecutivo, è stato fatto un altro passo avanti e uno ulteriore con la consegna dei lavori alla ditta. Un milione e centomila euro, si diceva, è l’importo per i lavori per la Rianimazione e il reparto di terapia semi intensiva di Ivrea. La Rianimazione, a regime, salirà di un posto letto mentre i posti di terapia semi-intensiva attivati saranno 6. Ora, in tempi di Covid, i posti in Rianimazione sono otto per i positivi e 5 per gli altri. A fine lavori, con la semi intensiva, saranno 20 in totale intercambiabili a seconda delle esigenze. Il progetto esecutivo approvato il 18 giugno scorso è stato redatto dall’ingegner Stefano Fucci dello studio Asia Progetti di Roletto. Per coprire i costi dell’intervento, che supera la somma stanziata dalla struttura commissariale, l’Asl/To4 utilizzerà anche dei fondi di avanzo di amministrazione dell’anno 2017. A realizzare i lavori è un raggruppamento temporaneo di imprese costituito da Guerrato spa e Edil.Co con la direzione e coordinamento della sicurezza di un raggruppamento temporaneo di professionisti costituito da Policreo, società di progettazione srl, General Planning, Sint e Aegis Cantarelli & partners.
le altre opere
I lavori all’ospedale di Ivrea sono solo una parte di quelli che interesseranno anche gli altri due ospedali di riferimento dell’Asl/To4 in tema di potenziamento delle terapie intensive e semi-intensive e di riqualificazione dei percorsi di accesso ai pronto soccorso di Ivrea, Chivasso e Ciriè per riuscire a separare senza commistioni pazienti positivi dagli altri. Lavori, questi, che sono in fase di progettazione e prevedono un investimento di un milione e 300mila euro. Il piano Arcuri, approvato dalla Regione nel giugno di un anno fa, faceva riferimento anche a un aumento di 10 posti letto in Rianimazione a Chivasso (più 6 di sub intensiva) e uno a Ciriè, con altri sei di subintensiva con un importo di 2 milioni e 300mila euro da spendere per Chivasso e un milione per Ciriè. Per Chivasso, nel febbraio scorso il consigliere regionale Gavazza aveva annunciato uno stanziamento di 300mila euro per attrezzare entro la primavera otto posti letto in più in Rianimazione.