Polzotto medita il clamoroso addio. Mediazioni nella notte con la società
Clamoroso. Ma vero. Paolo Polzotto, amministratore delegato del Belluno ed una delle figure ritenute centrali nel progetto Dolomiti Bellunesi, potrebbe già defilarsi. E intanto questa sera ha convocato una conferenza stampa nel suo ufficio in Alpago (e non al Polisportivo…), annunciando una notizia assai importante.
Che a quanto risulta, dovrebbe essere appunto l’inaspettato passo indietro. Non è al momento chiaro però se solo dal punto di vista personale o anche come sponsor, con il marchio dell’azienda di famiglia Ital Lenti. In quest’ultima circostanza il colpo alla fusione sarebbe piuttosto pesante, in quanto assieme a Sportful della famiglia Cremonese è di sicuro l’azienda più importante coinvolta nel progetto dal punto di vista economico. A dire il vero sembra essere più probabile la prima opzione, però al momento regna una grande confusione.
ALL’IMPROVVISO
La notizia è iniziata a trapelare ieri in serata, nel momento in cui Polzotto ha alzato il telefono ed invitato la stampa locale ad una conferenza oggi alle ore 19. Poco dopo lo stesso Polzotto è andato a cena assieme ad Alberto Lazzari e Gianpiero Perissinotto.
Una sorta di ultimo tentativo da parte dei due compagni di avventure al Belluno di convincerlo a desistere da quella che però sembrerebbe una decisione già assunta. Se confermato, ciò aprirebbe scenari difficili da valutare.
Non è a rischio il progetto fusione, passato solo una settimana fa all’atto pratico nella prima assemblea dei soci unica. Però la defezione sarebbe molto grossa.
CHE FATICA
Tra ritardi nella scelta del direttore generale, le contestazioni in particolare del pubblico di Feltre ed alcune voci su un certo malcontento soprattutto nella sponda vedergranata della fusione, la Dolomiti Bellunesi non dà affatto l’impressione di essere partita con il piede giusto. La stessa costruzione della prima squadra risulta più difficoltosa del previsto. Si è corso troppo nei due mesi precedenti sottovalutando i problemi o certi passaggi complessi andavano messi in preventivo? Al campo l’ardua sentenza. DAPO